Cronaca

Coronavirus, Galli: “Contagi di importazione ma anche molti casi sommersi”

“I contagi di Coronavirus in Italia non sono solo d’importazione ma c’è anche molto sommerso nel Paese”. Ad affermarlo Massimo Galli, primario infettivologo del Sacco di Milano. “Chiudere i confini implicherebbe danni molto grossi al turismo e non sarebbe affatto facile. Dobbiamo convivere con i contagi d’importazione. E consideriamo che ne abbiamo moltissimi sommersi anche all’interno del Paese“.

Galli: “I contagi di Coronavirus in Italia non sono solo d’importazione ma anche sommersi”

Rispetto alla scorsa ondata, quando pensavamo bastasse chiudere i voli dalla e per la Cina, abbiamo imparato a fare i controlli e a scovare sul nascere i focolai. Quindi utilizziamo gli strumenti che abbiamo: la quarantena per chi arriva, i tamponi sui casi sospetti, il tracciamento dei positivi. Ora riusciamo a diagnosticare l’infezione molto prima”, sottolinea. I numeri di contagi devono cominciare a preoccupare, secondo l’esperto.

Afferma

Purtroppo cominciano a salire, per ora di poco, anche i ricoveri in terapiaintensiva. Per questo non dico di attuare interventi estremi come il blocco delle frontiere ma almeno utilizzare il massimo della prudenza, questo sì”. Il rischio 500contagi giornalieri è vicino. “Diciamo che il mio Ferragosto lo passerò al Lago Maggiore, cioè a un’ora e mezza dall’ospedale Sacco di Milano. Non mi posso proprio permettere di andare più lontano, i numeri parlano abbastanza chiaro”.


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