Cronaca

Coronavirus, aumentano i casi in Giappone: governo nella bufera

Critiche in Giappone al governo per la sua gestione dell’epidemia di coronavirus e il rifiuto di introdurre un lockdown in tutto il Paese. L’aumento dei casi degli ultimi giorni sembra dare ragione a chi, come Satoshi Kamayachi, nel consiglio direttivo dell’Associazione nazionale dei medici, aveva anticipato un “aumento esplosivo” del numero delle persone contagiate a causa della mancata azione dell’esecutivo.

Coronavirus, aumentano i casi in Giappone

Ieri sono stati registrati 634 nuovi casi, un aumento record per il quarto giorno consecutivo, mentre nello stesso periodo, in Corea del Sud, i nuovi casi sono stati solo 30.

Il governo viene anche accusato di nascondere la vera entità dell’epidemia. Il ministero della sanità ha promosso una campagna di test limitata alle zone focolaio e solo per chi presenta sintomi gravi. La scelta politica “rende difficile valutare con precisione il tasso di incidenza del Covid-19”, si legge su un avviso diffuso nei giorni scorsi dall’ambasciata americana a Tokio. I dati parlano chiaro: il Giappone è uno dei paesi in cui sono stati effettuati meno test, con 0,57 tamponi ogni mille persone.

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