Cronaca

Coronavirus, 19enne torna positiva dalla Croazia: “Nel locale niente mascherine e si beve dalla stessa bottiglia”

Sale la preoccupazione per i casi di coronavirus di giovani che rientrano dalla Croazia, in particolar modo da Pag, nuova meta delle vacanze estive dei giovani italiani e non solo. Ieri sette giovani bresciani rientrati dalla Croazia sono risultati positivi al coronavirus, altri tre casi sono stati registrati nel Lodigiano che viaggiavano in una comitiva di 150 giovani.

Coronavirus, giovani in Croazia: paura dall’Ibiza dei poveri

Una ragazza di 19 anni tornata dalla Croazia e risultata positiva ha raccontato: “Era il mio viaggio della maturità, siamo andati in otto con due macchine. Avevamo scelto Pag perché ormai la chiamano tutti l’Ibiza dei poveri, tutto costa molto meno, entri in discoteca con cinque euro. I giovanissimi vanno qui, ormai Ibiza è per i più grandi. E poi era comodo, non devi prendere l’aereo, dalla mia città in poco più di cinque ore di viaggio sei arrivato”.

Nessuno con la mascherina

“In taxi, nei supermercati, i camerieri dei ristoranti, sì. Il problema sono le discoteche, quattro o cinque, una vicina all’altra, aperte fino a tardi. Anche se non c’era il pienone, comunque i ragazzi erano tantissimi e nessuno, dentro, indossava la mascherina. Impossibile mantenere le distanze. E vedi circolare questi grandi cocktail, i jumbo, in contenitori da un litro in cui molti ragazzi bevono contemporaneamente. Noi non lo abbiamo mai preso, però ce n’erano”.


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