Coronavirus, Inmi Lazzaro Spallanzani: Ippolito “Fare in modo che dati siano piĆ¹ trasparenti”
Coronavirus: Giuseppe Ippolito , direttore Scientifico Inmi Lazzaro Spallanzani (Roma), ad AgorĆ su Rai3, ha affermato: “Dobbiamo far sƬ che i dati siano piĆ¹ trasparenti possibile; non lo sono ancora del tutto perchĆ© diventeranno tali quando avremo dati pubblici, analizzabili da tutti, valutabili da tutti”.
Ippolito “Fare in modo che dati siano piĆ¹ trasparenti”
“I dati cui fare affidamento sono quelli che abbiamo, buoni o cattivi, che le Regioni si sforzano di dare tutti i giorni – aggiunge – Le Regioni fanno un grande lavoro, alcune hanno anche competenze per analizzarli. Se si aumenta la trasparenza dei dati, lo scambio di qualitĆ di informazioni e l’interpretazione di quei dati, noi avremo grande beneficio”.
“Le malattie infettive, poichĆ© non hanno confini, hanno bisogno di un modello di risposta centralizzato; che non significa centralistico, significa prendere decisioni che poi le Regioni adattano alle loro realtĆ . Senza questo, non riusciremo mai a controllare le malattie infettive“, ha detto ancora Ippolito.
“Spero di vedere un nuovo sistema pubblico veramente universalistico, dove c’ĆØ, almeno per le malattie infettive, una catena di comando. Dobbiamo usare questa emergenza per rifare la sanitĆ con etica, morale e onestĆ ”, aggiunge. Quanto alle immagini della ripresa della movida: “Persone che non hanno capito che il futuro dipende da loro”.
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