Cronaca

Coronavirus in Italia, inizia la fase 2: ecco cosa sarà possibile fare dal 4 maggio

Coronavirus, l’Italia si prepara per la fase 2, che scatterà da lunedì prossimo, 4 maggio. Ma cosa sarà possibile fare esattamente? Seguendo le direttive del Governo, ogni Regione ha emanato ordinanze specifiche che, in alcuni casi, sconfessano del tutto le linee guida dell’Esecutivo. Ecco cosa sarà possibile fare, o non fare, nelle diverse regioni.

Coronavirus, fase 2: cosa sarà possibile fare dal 4 maggio?

L’ultimo esempio in ordine di tempo è quello della Campania, con il Governatore De Luca che ha emanato un’ordinanza che mira a proteggere la regione dal ritorno in massa dal Nord Italia, mantenendo la distanza sociale ed evitando assembramenti.

Le differenze regione per regione

Non solo la Campania, anche le altre regioni stanno considerando una “diversa interpretazione” della fase 2 aggiungendo così, oltre alla paura del contagio, quella di andare incontro a sanzioni. Ecco le ordinanze delle singole regioni.

Lombardia

L’ordinanza di Attilio Fontana non stravolge le disposizioni nazionali, sarà necessario “coprirsi naso e bocca con mascherine, oppure sciarpe o foulard, anche all’aperto e a bordo dei mezzi di trasporto pubblico è obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine. È cura del passeggero procurarsi guanti e mascherine e indossarli correttamente dal momento in cui entra in stazione, sosta alle fermate o banchine, si accoda per salire sui mezzi, al momento in cui si allontana”.

Veneto

La Regione è stata tra le prime ad allentare il lockdown: da lunedì 27 aprile tutti i cittadini hanno avuto la possibilità di uscire di casa individualmente per passeggiate e attività fisica all’aperto, o per andare in bicicletta, nel territorio del proprio comune. Da martedì 28 aprile, invece, i residenti in Regione hanno potuto raggiungere la seconda casa o la propria imbarcazione per motivi legati alla manutenzione delle stesse. Sono consentite anche le attività di take away o asporto nelle pizzerie, bar e ristoranti, purché vengano evitati assembramenti e rispettate le distanze. Rimane anche l’obbligo di indossare mascherine e guanti ogni qual volta si esce di casa.

Emilia Romagna

Stefano Bonaccini ha disposto una nuova ordinanza per la fase 2 in Emilia Romagna che conferma le disposizioni del Dpcm e dà il via alle attività di asporto.

Trentino Alto Adige

Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano e del Trentino Alto Adige, ha consentito le visite ai parenti e le passeggiate nei parchi. Inoltre, la giunta provinciale ha approvato un disegno di legge che sblocca dall’8 maggio le attività produttive, dall’11 i parrucchieri, gli estetisti, i ristoranti e i bar. Infine, il 25 maggio ripartiranno hotel e funivie.

Liguria

Giovanni Toti, governatore ligure, ha concesso il via libera al cibo da asporto: un cliente alla volta potrà entrare nei locali e trasportare a casa i prodotti. Sarà possibile recarsi nelle seconde case per motivi di manutenzione.

Toscana

Il presidente della Toscana, Enrico Rossi ha scritto al premier Conte perché vieti il rientro nelle seconde case. Via libera invece alle passeggiate. Il governatore ha anche promesso investimenti per piste ciclabili e chiusura delle strade e piazze alle auto.

Marche

Il governatore Luca Ceriscioli ha dato il via libera alle passeggiate sulla spiaggia a partire dal 4 maggio.

Abruzzo

Marco Marsilio, presidente della Regione, si è attivato per concedere spostamenti verso le seconde case, di nuovo per motivi di manutenzione. Via libera anche al jogging, alle passeggiate a cavallo, alla toelettatura dei cani e alla pesca amatoriale.

Sicilia

Il presidente di centrodestra Nello Musumeci ha avviato una graduale riapertura con un’ordinanza che entra in vigore dal 4 maggio e permane fino al 17 maggio. Sono state rispettate in parte le linee guida fissate dal governo: le famiglie si possono trasferire nelle seconde case, ma a patto che non facciano la spola con l’abitazione principale.

Basilicata

Il presidente Vito Bardi ha imposto quarantena e tampone obbligatorio per chi entra in regione.

Sardegna

Il governatore Christian Solinas sta pensando ad un passaporto sanitario per i turisti, in vista dell’estate.

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