Cronaca

Coronavirus, a Latina focolaio indiano: “Difficile fare test in quei residence”

Paura per i nuovi casi di coronavirus Latina. Fino a pochi giorni fa erano solo cinque persone di nazionalità indiana contagiate in provincia di Latina dall’inizio dell’emergenza su un totale di 500 casi. Nel corso delle ultime ore invece si sono registrati  altri 5 casi, quattro dei quali di rientro. Si tratta di braccianti che lavorano però non nei campi ma nella logistica.

Coronavirus a Latina, paura per i nuovi contagi di rientro

“Sono casi non semplici da individuare anche perché i rientri dei positivi riscontrati a Latina sono avvenuti tutti da tratte diverse e con triangolazioni di voli molto differenti” spiega Antonio Sabatucci, direttore della Uoc di prevenzione attiva della Asl pontina. Il primo caso registrato è stato quello di una donna indiana rientrata da Delhi via Parigi con un volo Air France lo scorso 30 giugno.

La donna il 2 luglio ha manifestato i sintomi nella casa di Aprilia dove era in quarantena. Poi il marito, che a sua volta era rientrato dall’Asia ma con un volo da Dacca del 23 giugno. Poi un bengalese arrivato passando da Doha, mentre uno dei casi riscontrati aveva volato via Francoforte atterrando a Firenze.

I contagi italiani

Stranieri ma non solo. Sono infatti risultati positivi anche padre, madre e figlio di una famiglia italiana che lavorava a Fortaleza e dopo il rientro a Pontinia risultati positivi.


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