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Il Coronavirus ha modificato anche la nostra libidine?

Il Ferragosto è passato da qualche giorno e con questa data abbiamo superato l’apice dell’estate. In molti fanno rientro dai luoghi di villeggiatura dopo delle vacanze diverse, con l’ombra del Coronavirus sempre tra noi. Ma la pandemia non ha cambiato solo il nostro modo di viaggiare e di fare le ferie. Anche le abitudini sessuali delle persone sono state influenzate dal confinamento e dal timore per il contagio del virus.

Cerchiamo di capire quali sono state, finora, le conseguenze della pandemia sul desiderio sessuale delle persone e come ci si è destreggiati per continuare a concedersi almeno questo piacere.

L’impatto del Covid-19 sulla sessualità

Quello che succedeva in Cina a gennaio e che guardavamo come un qualcosa di remoto, in poco tempo si è trasformato in una realtà che ha lasciato indenni pochi paesi al mondo. Con la pandemia ancora attiva è difficile tirare le somme delle sue ripercussioni.

Sappiamo che abbiamo dovuto modificare molti aspetti del nostro quotidiano che davamo per scontato. Tra questi, anche la sessualità, che sta conoscendo una nuova normalità.

Iniziative come quella realizzata dal Dipartimento di Salute dello stato di New York, che ha pubblicato le raccomandazioni per fare sesso sicuro durante la pandemia, fanno capire fino a che punto ci condiziona la presenza di questo virus.

Altri dati interessanti si evincono dallo studio di Durex realizzato in Italia, Regno Unito, Cina e Sudafrica, sulle abitudini sessuali durante il lockdown. Il primo dato che viene messo in risalto è un calo del desiderio sessuale generalizzato.

Perché durante il confinamento si è abbassata la libido? Non esiste una sola risposta a questa domanda. I fattori che influiscono sono molti e non hanno condizionato tutti allo stesso modo.

In Italia, lo studio è stato condotto in collaborazione con l’Anlaids Onlus con 500 intervistati tra i 16 e i 55 anni. Di questi, l’83% ha dichiarato un abbassamento del desiderio scatenato dall’ansia e la paura del contagio. Mentre il 23% degli intervistati ha detto di non aver vissuto un calo di libidine e che l’attività sessuale è rimasta uguale al periodo precedente al confinamento.

Tra le categorie più colpite dall’astinenza durante il lockdown ci sono invece i single e le coppie non conviventi. In questi casi il crollo dell’attività sessuale è stato quasi totale, ben 98% degli intervistati non ha potuto fare sesso con un partner reale.

Insomma, se per molti il desiderio non è mai svanito, la situazione ha portato a scoprire nuove esperienze in mancanza del contatto fisico. Soprattutto in questi casi, certi accessori come i dildo e le bambole sessuali realistiche in silicone, note anche come real sex dolls, sono stati decisivi per mantenere accesa la passione nelle coppie divise dal lockdown e nei single, limitati dal distanziamento sociale.

bambola realistica in silicone

 

Sex toys e Real Dolls hanno tenuto su gli animi

Nei risultati dello studio di Durex risulta che i rapporti occasionali sono scesi dal 34% al 3%. Numeri che ci si poteva aspettare dato il confinamento obbligatorio e la drastica riduzione dei contatti tra persone.

Ma i più si sono dati da fare con alternative più sicure agli incontri sessuali con persone che si conoscono poco in tempi di pandemia. La soluzione adottata? Beh, considerato l’incremento delle vendite di sex toys durante il lockdown l’attività sessuale in autonomia è ciò che ha portato un po’ di piacere tra le mura domestiche.

Secondo i dati riportati dal Financial Times lo scorso aprile, in tutta Europa dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla Danimarca all’Italia, le vendite dei giocattoli per adulti sono cresciute esponenzialmente. La tendenza poi si è registrata un po’ ovunque a livello mondiale in seguito al confinamento.

Tra gli articoli per il sesso più venduti ci sono le bambole di silicone che sembrano vere. Queste creazioni a grandezza naturale non sono più un tabù e, al contrario, sono sempre di più le persone (uomini e donne) che le scelgono come un’alternativa al sesso con altre persone. Molto più sicure, leali e anche soddisfacenti, sono state addirittura usate sul set della celebre soap della Cbs ‘Beautiful’ che userà bambole gonfiabili nelle scene d’amore, delle quali inizierà a girare i suoi primi episodi dopo la pandemia.

Inoltre, c’è da ricordare che non solo gli incontri tra persone sono stati resi più difficili dal confinamento, ma i rapporti occasionali costituiscono un rischio per il contagio del virus (e di altre malattie sessualmente trasmissibili).

Evidentemente, anche con i sex toys bisogna seguire importanti norme igieniche. In questo modo, si evita sia l’accumulo di germi che il deterioro dei materiali morbidi come la pelle delle bambole realistiche.

Se i masturbatori hanno avuto una funzione chiara durante il confinamento per single e coppie, molti uomini e donne hanno scelto le bambole del sesso in silicone non solo per soddisfare le proprie pulsioni.

Alcune persone apprezzano la compagnia di queste bamboline realistiche, amano prendersi cura di loro perché si sentono meno sole. E se questa già era una realtà prima della pandemia, perché non optare adesso per una sexy doll per mantenersi attivi sessualmente senza troppi rischi?

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