Cronaca

Brusaferro: “Italia zona gialla a Natale, si può fare”

Per il periodo di Natale l’Italia potrebbe essere completamente in zona gialla. La conferma arriva dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro che al Mattino ha dichiarato: “La terza ondata non è un destino ineluttabile. Dipende da noi, non è detto che arrivi. Dovremo convivere ancora con il virus, ma ora dobbiamo resistere: il nostro comportamento singolo e collettivo determina la circolazione del virus”.

Tutta Italia in zona gialla a Natale, parla Brusaferro

“Io posso parlare a livello epidemiologico e non politico. Stiamo monitorando i dati con grande attenzione. È chiaro che se riusciremo a mantenere i comportamenti appropriati e a far in modo che la curva dei contagi decresca, nell’arco di qualche settimana potremo avere una situazione un po’ migliorata. Dobbiamo portare tutto il Paese a livello di Rt, e quindi di contagio, sotto all’uno. Se rispettiamo le raccomandazioni oggi in essere, è un traguardo che possiamo raggiungere”

I vaccini anti-Covid

“Un’ottima notizia perché significa che avremo presto una rigorosa valutazione dei risultati rispetto all’efficacia e la sicurezza di questi due primi vaccini americani, che contemporaneamente sono in valutazione all’Fda, l’Autority per i farmaci statunitense (che si esprimerà su questo il 10 dicembre, ndr). È il primo passo per i vaccini in Europa, con l’Ema che, ricordiamolo, come ente regolatorio sui farmaci è assolutamente indipendente ed è garanzia di assoluto rigore e indipendenza rispetto alla valutazione dei dossier sui due vaccini.

È stata adottata una procedura veloce, che si chiama rolling review, che non altera minimamente le fasi di valutazione, ma consente di farle in tempi più compressi, senza compromettere gli standard di sicurezza a validità e affidabilità dei dati. Se i risultati saranno solidi, l’Ema comunicherà la prima valutazione su Pfizer-Biontech il 29 dicembre e il 12 gennaio su Moderna. Siamo abbastanza confidenti che appena finirà questo processo e quindi Ema esprimerà la sua valutazione, sulla base di questi risultati si potranno avviare tutte le fasi successive che prevedono poi le campagne vaccinali. Ema è un punto di riferimento a livello mondiale e questo ci tutela”.


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