Cronaca

Coronavirus, quando si può parlare di guarigione? C’è differenza tra paziente clinicamente guarito e guarito? Ecco la risposta

Coronavirus, quando si può parlare di guarigione? C’è differenza tra paziente clinicamente guarito e guarito? Ecco alcune risposte che spiegano questa distinzione.

Chi è il paziente clinicamente guarito da coronavirus?

Sono ormai giorni che sentiamo e leggiamo termini come “positivo”, “tampone positivo”, “terzo tampobne negativo”, ma esattamente cosa vuoi dire?

Il paziente asintomatico

Un paziente può essere giudicato clinicamente guarito quando non presenta più i sintomi, ed è quindi asintomatico. Dunque, difficoltà respiratorie, febbre, mal di gola, tosse secca, stanchezza sono scomparsi, ma nonostante ciò la persona, se sottoposta al test, potrebbe ancora risultare positiva.

Il tampone

Se il paziente è asintomatico, però, non può lasciare la quarantena perchè l’infezione è ancora presente. Il tampone, se risulta ancora positivo, va ripetuto a distanza di 1 settimana e finché non diventa negativo.

La guarigione

Un paziente si dice guarito da coronavirus quando, oltre a mostrare la scomparsa dei sintomi, risulta negativo a due tamponi, effettuati  a distanza di 24 ore.

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