Il coronavirus può indurre lesioni alla placenta delle donne incinte: lo studio
Il coronavirus sembra indurre lesioni alla placenta delle donne incinte. Nello specifico, è stata osservata una riduzione nelle dimensioni dell’organo temporaneo, la presenza di alcuni trombi/coaguli e un’alterazione dei vasi sanguigni che permettono lo scambio di sostanze nutritive, rifiuti e ossigeno tra madre e feto.
Coronavirus, i danni per le donne incinte
Queste anomalie, fortunatamente, non sembrano avere un impatto sulla salute dei feti, perlomeno nella stragrande maggioranza dei casi, e i bambini sembrano nascere perfettamente sani al termine naturale della gravidanza.
A studiare l’impatto del patogeno emerso in Cina sulla gravidanza è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati della Scuola di Medicina Feinberg dell’UniversitĂ Northwestern, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Pediatria e Divisione delle malattie infettive presso l’Ann e Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago.
Le conclusioni
Gli scienziati, coordinati dai professori Jeffrey Goldstein e Emily Miller, docenti di Patologia, Ginecologia e Ostetricia presso l’ateneo statunitense, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver seguito le gravidanze di 16 donne tra il 18 marzo 2020 e il 5 maggio 2020, tutte positive al covid.
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