Inchiesta

Tutti in quarantena per il Coronavirus il 1° maggio: le nuove possibili date per la fine

Dovremo ancora aspettare diverse settimane per dire addio al coronavirus. Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, ha smorzato sul nascere la fiducia nutrita in questi giorni da diversi italiani sulla prospettiva di uscire finalmente di casa entro la fine di aprile. Nella migliore delle ipotesi, dunque, occorrerà più di un mese affinché possa prendere il via la famosa “fase 2“.

Niente da fare per il 1 maggio: resta la quarantena da Coronavirus

Le parole di Borrelli sono state riprese poco fa anche da L’Occhio, e a conti fatti evidenziano la necessità di andarci cauti con le date ipotizzate per la fine della quarantena da Coronavirus. A maggior ragione quando si menzionano giornate festive come quella del 1 maggio. Senza le opportune limitazioni, infatti, sarebbe troppo elevato il rischio di assembramenti, dando così nuovamente respiro alla diffusione del virus. Annuncio nell’aria, dunque, ma ora praticamente certo.

Dal 1 maggio alla fase due potrebbero trascorrere pochi giorni

Una buona notizia, però, ci sarebbe. Citando sempre le parole di Borrelli, rilasciate durante la trasmissione radiofonica Circo Massimo oggi 3 aprile, l’avvio della fase 2, che a conti fatti rappresenterebbe l’avvio al graduale (ed estremamente lento) ritorno alla normalità, potrebbe partire a distanza di pochi giorni. Niente da fare per il 1 maggio, in sostanza, ma non è da escludere che in caso di evoluzione positiva sui numeri dei contagi da Coronavirus, qualcosa possa cambiare a partire dal 16 maggio.

Lo stesso Borrelli indica che la data giusta possa essere leggermente anticipata o posticipata, ma la previsione ottimistica dipende solo dal senso di responsabilità degli italiani. Insomma, fate molta attenzione alle prossime novità sui trend del Coronavirus, indipendentemente dalle considerazioni sul 1 maggio, in quanto ci sono aree in cui il picco ancora non è arrivato.

Quando finirà l’epidemia da coronavirus? Le previsioni

Quando finirà l’epidemia da coronavirus? I contagi da Covid19 in Italia potrebbero azzerarsi nella seconda o terza settimana di maggio. Fra il 5 e 16 maggio infatti, secondo le tendenze attuali, sul territorio italiano potrebbero azzerarsi le nuove diagnosi di contagio da Covid-19. Ad affermarlo è una ricerca dell’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief), un centro di ricerca universitaria di Roma sostenuto dalla Banca d’Italia ma del tutto indipendente. L’intento è formulare le prime proiezioni attendibili sulla data alla quale l’Italia arriverà alla frontiera di quota zero nei nuovi contagi registrati.

La previsione ovviamente può variare di regione in regione, l’intervallo di oltre dieci giorni fra l’ipotesi più ottimistica (5 maggio) e quella più lontana nel tempo (16 maggio) dipende dai metodi di calcolo prescelti.

Alcune regioni sembrano decisamente più avanti di altre nel contenere l’epidemia e raggiungere l’obiettivo del giorno-zero. In Trentino-Alto Adige quella soglia dovrebbe essere raggiunta il 6 aprile, in Basilicata il giorno seguente, in Valle d’Aosta il giorno dopo ancora, mentre in Puglia ci si dovrebbe arrivare il 9 aprile. Per le regioni più colpite d’Italia potrebbe volerci un po’ più di più tempo.

Il Veneto arriva al giorno-zero il 14 aprile, la Lombardia il 22 aprile e l’Emilia-Romagna il 28 aprile. Per il Lazio la direzione di marcia indica un obiettivo al 16 aprile, pochi giorni della Campania. Ultima la Toscana, la regione dove la curva si sta piegando più lentamente, con una soglia prevista appunto al 5 maggio.


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Coronavirus, quando si azzerano i contagi in Italia? Ecco le previsioni regione per regione

Di seguito tutte le possibili date di tutte le regioni:

  • Abruzzo 11 aprile
  • Basilicata 7 aprile
  • Calabria 17 aprile
  • Campania 20 aprile
  • Emilia-Romagna 28 aprile
  • Friuli-Venezia Giulia 10 aprile
  • Lazio 16 aprile
  • Liguria 7 aprile
  • Lombardia 22 aprile
  • Piemonte 15 aprile
  • Puglia 9 aprile
  • Sicilia 14 aprile
  • Toscana 5 maggio
  • Trentino-Alto Adige 5 aprile
  • Umbria 7 aprile
  • Valle d’Aosta 8 aprile
  • Veneto 14 aprile

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Il sito del Ministero della Salute

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