Cronaca

Coronavirus, scuole: verso un altro mese di stop. Tutte le novità

Quando si torna a scuola?Si tornerà a scuola se e quando le condizioni lo consentiranno, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie”, sono le parole del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina durante un’informativa in Senato nella giornata di ieri, in merito alla riapertura delle scuole.

Inizialmente le porte degli istituti si sarebbero dovute riaprire il 3 aprile, ma Regione Lombardia ha già stabilito che la chiusura dovrà certamente durare fino al 15 aprile, dopo le festività pasquali. Vista la situazione dell’emergenza però, pare che possa essere plausibile una proroga fino alla fine del mese, che prevederebbe quindi un rientro in aula degli studenti non prima del 3 maggio.

Coronavirus, quando si torna a scuola?

Durante l’informativa in Senato, Azzolina ha anche dato informazioni sul tema esame di maturità: “Il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame”.

Esame di Stato ed esame di terza media

Sull’esame di Stato, ha chiarito la ministra «ci stiamo lavorando e a breve vi daremo tutte le risposte che desiderate, ho letto tutte le vostre richieste, abbiamo bisogno di un veicolo normativo che ci permetta di modificare il decreto legislativo 62 del 2017; presto questo veicolo lo avremo e potremo dare risposte precise sull’esame di Stato e l’esame di terza media».

“Abbiamo più volte ribadito la necessità di predisporre le modalità che garantiscano un esame serio che tenga conto dello sviluppo reale degli apprendimenti. Questo approccio non vuole essere finalizzato alla rigidità formale, al contrario intende volgere alla valorizzazione dei percorsi di ognuno, attraverso lo strumento più idoneo per tutti” ha aggiunto il Ministro Azzolina in merito agli esami di stato.

Il Ministero sarebbe quindi al lavoro per predisporre le misure necessarie per intervenire in materia di valutazione intermedia e finale degli studenti, modalità di recupero degli apprendimenti, requisiti di accesso e struttura degli Esami di Stato, nonchè della ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari regionali.

“Agli studenti della scuola italiana, che ci scrivono tutti i giorni e che ringrazio, soprattutto a coloro che sono proiettati mentalmente agli esami e che, per questo, vivono insicurezze dovute all’emergenza che stiamo vivendo, voglio ribadire che io, il Ministero, l’intero Governo, i docenti, il personale, i dirigenti scolastici, la scuola tutta è con loro ed è, mai come in questo momento, per loro. Seguiranno, dunque, nelle prossime settimane, tutti i provvedimenti relativi alle decisioni che stiamo assumendo; verranno impartite a tutti nuove indicazioni operative, pertanto nessuno si senta nell’incertezza e nessuno, soprattutto tra gli studenti, viva in ansia per la scuola” ha concluso infine il Ministro.


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