Cronaca

Coronavirus, il Ministro della Salute Speranza avverte “I primi segnali di decrescita si vedono, ma sono ancora insufficienti”

"La pressione sui servizi sanitari è ancor fortissima", ha detto Speranza

Coronavirus, Speranza: primi segnali di discesa, ma insufficienti. Gli ultimi dati relativi all’andamento dell’epidemia nel Paese mostrano una lieve discesa dei contagi, ma questi dati, secondo il Ministro Speranza sono del tutto insufficienti. Guai a ripetere gli stessi errori dell’estate.

Coronavirus, Speranza: primi segnali di discesa, ma insufficienti

Dopo l’incognita estate adesso si avvicina l’incognita Natale: come andranno queste feste? Il covid ci impedirà di vivere la convivialità tipica del momento più sacro dell’anno? Sono tutte domande a cui, in questo momento, non è possibile rispondere, e che tengono svegli gli italiani.

Non ripetere gli stessi errori

Tutti i media e gli esperti parlano di una flessione della curva dei contagi, ma questa sovraesposizione mediatica già in passato ha causato sconcerto e confusione nelle persone, provocando quel generale senso si euforia che ha portato al disastro di questa ultima estate, in cui le persone hanno vissuto come se la pandemia non fosse mai esistita.

Il monito del Ministro Speranza

E allora ecco che, alla luce dei dati positivi, a porre un freno all’entusiasmo ci pensa il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che chiarisce come il lieve calo dei contagi non debba far gridare al miracolo “I primi segnali in controtendenza dopo le settimane di crescita vertiginosa del contagio si vedono, ma sono ancora del tutto insufficienti. La pressione sui servizi sanitari è fortissima. L’Rt sta calando ma dovrà ancora scendere strutturalmente sotto l’1. Solo allora vedremo risultati più significativi. Guai a interpretare questi segnali come un liberi tutti”.

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