Cronaca

Coronavirus: il ministro Speranza “la sfida è quella di trasformare la crisi in ripartenza”

Secondo ministro della Salute Roberto Speranza la nuova sfida nata dall’emergenza Coronavirus è trasformare la crisi nell’occasione di una ripartenza e riprendere a investire nella sanità: “penso che il tempo sia maturo per un grande patto per il Paese e per reinvestire nel Servizio sanitario nazionale come investimento per il futuro“, ha aggiunto Speranza citando il Papa: “Peggio della crisi sarebbe sprecarla“.

Speranza: “per riaprire le scuole serve il contributo di tutti”

Riapriremo le scuole – ha ripreso il ministro -, ma abbiamo bisogno del contributo straordinario delle cittadine e dei cittadini: è una sfida che vogliamo vincere. I numeri dell’epidemia dipendono dal comportamento di ognuno” e le regole principali devono continuare a essere mascherina, distanziamento e lavaggio delle mani: sono “le tre regole essenziali per vincere la sfida“.

“Giovani, proteggete i vostri genitori e i vostri nonni”

Speranza ha poi lanciato il suo appello ai giovani, tra i quali si sta diffondendo di recente il contagio, perché proteggano genitori e nonni. “L’età media dei contagiati – ha detto – è scesa a trent’anni. Molti dei giovani infetti hanno sintomi debolissimi o non li hanno proprio, ma presto il contagio potrebbe arrivare a genitori e nonni“.

“Guai a pensare che la partita sia vinta”

Inoltre, il ministro della Salute ha esortato tutti alla prudenza e ha spiegato: “Guai a pensare che la partita sia vinta. Abbiamo fatto un pezzo di strada fondamentale ed è ora di guardare al futuro. Credo che siamo fuori dalla tempesta, ma non siamo in un porto sicuro“. Il riferimento era ai “mesi difficili” trascorsi. “C’è bisogno ancora – ha chiarito – di un grande livello di attenzione e di rafforzare il Servizio sanitario nazionale“.


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