Coronavirus, partono i test dell’app immuni: dati custoditi in caserma
Partiranno a breve i test dell’app immuni in vista dell’inizio della fase 2 dell’emergenza coronavirus. Il prototipo è pronto, la versione beta verrà sperimentata su alcune migliaia di persone per verificare se ci siano dei potenziali bug, ovvero errori nel funzionamento.
Partono test dell’app immuni
Dopo i test compatibilmente con le indicazioni della privacy e il passaggio in Parlamento, si partirà con la diffusione a livello nazionale. Dal Veneto è arrivata la disponibilità a testarla e anche altre regioni stanno seguendo lo stesso percorso.
Le polemiche
Già critico Matteo Salvini, leader della Lega: “Sono evidenti alcune gravi criticità, tra le quali: chi gestisce i dati raccolti, dove vengono conservati e per quanto e di chi è la proprietà dei dati?“. Gli fa da eco Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: “Benché l’installazione dell’app sia volontaria, quando si entra nella sfera del trattamento dati, soprattutto quelli sanitari, occorre andarci con i piedi di piombo perché il rischio è sempre molto alto: un passaggio in Parlamento è d’obbligo”.
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