Cronaca

Coronavirus, in sette tornano da Brescia in Puglia facendo a piedi l’ultimo tratto della A14: denunciati

Sette operai di Molfetta e Terlizzi residenti a Brescia sono tornati a casa in Puglia, in violazione del decreto del governo che vieta gli spostamenti tra città, lasciando il mezzo al casello autostradale e poi dirigendosi in città a piedi. Ad immortalare la marcia dei primi due sono state le telecamere comunali, costantemente monitorate dalla Polizia locale.

Coronavirus, da Brescia a Molfetta violando il decreto: a piedi con il trolley in autostrada

Sono stati fermati dagli agenti ed è scattata quindi la segnalazione ai carabinieri che hanno identificato anche gli altri cinque e per tutti è scattata la denuncia. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, i sette, a bordo di un furgoncino a noleggio, sono partiti da Brescia dopo che le loro aziende hanno chiuso per via dei nuovi provvedimenti di contenimento del coronavirus. Sono riusciti ad attraversare l’Italia e hanno lasciato il mezzo nelle vicinanze del casello autostradale di Molfetta sull’A14.

Il rientro a casa a piedi

A quel punto, intorno alle 19.30 di ieri, hanno tentato il rientro a casa a piedi. Alcune delle 160 telecamere comunali li hanno ripresi mentre, con borsoni e trolley e mascherine sul volto, percorrevano i pochi chilometri dal casello alla città lungo la provinciale Molfetta-Terlizzi. I primi due, quelli ripresi dalle immagini della videosorveglianza, sono stati fermati subito dalla polizia locale di Molfetta.

Le indagini

Le successive indagini hanno consentito di identificare gli altri cinque colleghi (quattro molfettesi e uno della vicina Terlizzi) che viaggiavano con loro, rintracciati invece dai carabinieri quando erano già nelle rispettive abitazioni. Oltre alla denuncia, a tutti è stato ricordato l’obbligo di auto-isolamento per 14 giorni.


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