Cronaca

Coronavirus, parla il noto virologo Giulio Tarro “Entro un mese ne saremo fuori”

Coronavirus, parla il noto virologo Giulio Tarro: secondo il professore il divario che si sta creando tra le regioni del Nord e quelle del Sud è dovuto al clima e al caldo, che è la variabile chiave che permetterà all’Italia di uscire dall’emergenza e che, aggiunge, è stata la causa della mancata diffusione del morbo nei Paesi con climi torridi.

Coronavirus, parla il virologo Giulio Tarro

Secondo il virologo Giulio Tarro sarà il caldo a scacciare il virus dal nostro Paese, una convinzione che nasce studiando fatti concreti e scientifici come quelli analizzati studiando i paesi africani “Non a caso le latitudini africane, come dimostrato da studi scientifici recenti, non consentono una diffusione massiccia ed estesa del Sars Cov2”.

La situazione in Italia

Ma anche guardando in Italia, secondo Tarro, ci sono delle differenze tangibili da Nord a Sud

Basta osservare la differenza del comportamento del Sars CoV2 in Lombardia e nelle regioni limitrofe rispetto al Meridione; in condizioni diverse, cioè, di latitudine e di clima. Non c’è paragone fra queste due realtà. Come sempre: occorre considerare i fatti. La scienza non si basa sulle petizioni di principio.

L’immunoterapia

Durante l’intervista a fondazionenenni.blog il professore ha parlato anche di un altro argomento molto dibattuto, ovvero quello dell’immunoterapia

Una persona che sta bene in salute e che ha contratto il Sars CoV2 ed è guarito, non solo non può avere recidive, ma può essere di aiuto per gli altbri che lo contraggono. Studi recenti hanno segnalato che è sufficiente una trasfusione di 200 ml di sangue della persona guarita al soggetto infettato dal Sars CoV2, e che è in rianimazione, per accompagnare quest’ultimo nel processo di guarigione. Si tratta, per dirla in modo semplice, dell’immunoterapia che fu messa a punto da Pasteur e che si applica nella cura contro il tetano.

Le mascherine

Noi avevamo, all’inizio di questa situazione, una carenza di mascherine. Al punto che si disse che solo gli infettati le avrebbero dovute usare per tutelare i sani. Ora siamo diventati produttori di mascherine. Quindi vuole che non le si utilizzi a tutti i costi? Usiamole pure, ma sapendo che poi le mascherine migliori per tutti quanti noi saranno il sole e il clima.


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Il sito del Ministero della Salute

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