Cronaca

Corruzione e turbativa negli appalti Covid in Puglia: 8 indagati

Corruzione e turbativa negli appalti Covid in Puglia: Antonio Mario Lerario aveva appena intascato una busta con 10mila euro in contanti

Corruzione e turbativa negli appalti Covid in Puglia: Antonio Mario Lerario, responsabile della Protezione civile regionale, aveva appena intascato una busta con 10mila euro in contanti. Sono indagati altre otto persone.

Corruzione e turbativa negli appalti Covid in Puglia

L’inchiesta riguarda anche la commessa della struttura ospedaliera per le maxi emergenze Covid alla Fiera del Levante di Bari: si indaga sull’affidamento dei lavori e i costi lievitati. Ora il responsabili dovrà comparire di fronte al gip per l’interrogatorio di garanzia. L’operazione arriva all’esito di un’attività d’indagine attraverso intercettazioni ambientali disposte nei confronti di Lerario nei mesi scorsi.

La perquisizione odierna

Nella mattinata del 24 dicembre i finanzieri hanno perquisito altri sette indagati, tutti imprenditori e tecnici accusati di corruzione e turbativa d’asta: tra loro il funzionario regionale Antonio Mercurio, responsabile unico del procedimento per la realizzazione della struttura, e Sigismondo Zema, il direttore di produzione della fabbrica pubblica di mascherine inaugurata dalla Regione nell’estate 2020. Il governatore Michele Emiliano, che fa sapere di aver appreso con “amarezza e sconcerto” la notizia dell’indagine, ha convocato una riunione di giunta straordinaria in cui sono state deliberate la revoca degli incarichi a Lerario e la contestuale nomina di Nicola Lopane come nuovo responsabile delle due sezioni da lui dirette.

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