Dopo mesi di attesa, il decreto attuativo per il reddito di libertà, un contributo fino a 500 euro mensili destinato alle donne vittime di violenza in difficoltà economiche, sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha annunciato durante il question time al Senato che il testo è in fase di registrazione per la pubblicazione.
Cos’è il reddito di libertà e come funziona
Il reddito di libertà offre un sostegno economico alle donne vittime di violenza seguite da centri antiviolenza, indipendentemente dall’ISEE o dal numero di figli a carico. L’importo massimo è di 500 euro al mese, erogabile per un massimo di un anno. Il provvedimento è stato reso strutturale dal governo con un incremento di risorse nella legge di bilancio: 10 milioni di euro annui stanziati per il triennio 2024-2026, portando i fondi complessivi a 30 milioni di euro.
Iter del decreto e ritardi
Nonostante la definizione del decreto da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità già a giugno 2024, la ministra Roccella ha spiegato che i ritardi sono dovuti alla complessità dell’iter, che ha coinvolto molteplici amministrazioni e richiesto un confronto approfondito con le Regioni. Tra i nodi affrontati, l’eventuale utilizzo dell’ISEE, i criteri di priorità e la possibilità di garantire un accesso preferenziale alle donne che avevano già fatto domanda negli anni precedenti, quando i fondi erano esauriti.
Il decreto specifica anche il riparto delle risorse tra le Regioni, che avranno il compito di gestirle e, se necessario, integrare i fondi disponibili con quelli destinati alle Pari Opportunità.
Modalità e tempistiche per la richiesta
La procedura per fare domanda sarà gestita dall’INPS e richiederà l’autocertificazione della richiedente e un certificato rilasciato dal centro antiviolenza che confermi la situazione di disagio. Tuttavia, le interessate avranno poco tempo: una volta pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale, le richieste dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2024.
Considerando le festività natalizie e la documentazione necessaria, il breve periodo a disposizione potrebbe rappresentare una sfida per molte donne.