A 35 anni dal disastro di Chernobyl i sensori piazzati intorno ai sarcofagi di acciaio e cemento sotto il quale è stato sepolto il reattore nucleare RBMK numero 4 hanno iniziato a rilevare un aumento nelle emissioni di neutroni. Si tratta di un segnale della fissione nucleare ancora in atto nel cuore devastato della centrale, come sottolineato all’autorevole rivista Science dal professor Anatolii Doroshenko, dirigente dell’Istituto per i problemi di sicurezza delle centrali nucleari (ISPNPP) di Kiev.
Chernobyl: quali sono i rischi della fissione nucleare
Questo aumento lento ma progressivo nella concentrazione di neutroni potrebbe essere un “fuoco di paglia”, andando a scemare in futuro spontaneamente, oppure potrebbe dar vita a una…