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In arrivo “El Niño”: l’estate sarà rovente, è allarme in Italia

È l’allarme in Italia per un’estate rovente: dopo l’ondata di maltempo, sta per arrivare un nuovo fenomeno meteorologico noto come “El Niño” che porterà a picchi di calore mai avuti prima. Che cos’è e perché l’Italia rischia di battere nuovi record di caldo e siccità.

El Niño, in arrivo l’estate rovente: è allarme in Italia

Il mondo dovrà prepararsi a un’estate rovente. Questo è l’allarme lanciato dagli esterti del Wmo i quali prevedono picchi di calore mai avuti prima con l’arrivo del nuovo fenomeno meteorologico chiamato “El Niño”.

Le previsioni per l’estate 2023

Lo sviluppo di un El Niño porterà molto probabilmente a un nuovo picco nel riscaldamento globale e aumenterà la possibilità di battere i record di temperatura”, Petteri Taalas, capo dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) delle Nazioni Unite, ha così ipotizzato l’estate infernale che sta per arrivare

Per gli esperti c’è l’80% di probabilità che El Niño possa formarsi quest’anno, con il 60% di possibilità che il fenomeno si presenti nel periodo maggio-luglio, il 70% tra giugno e agosto e l’80% tra luglio e settembre.

“Il mondo dovrebbe prepararsi allo sviluppo del Nino – ha avvertito – che potrebbe portare sollievo dalla siccità nel Corno d’Africa, ma potrebbe anche scatenare più eventi meteorologici estremi”.

Che cos’è “El Niño”

Il fenomeno prende il nome di “El Niño” ed è un evento meteorologico molto intenso, che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (il Sud America).

È periodico in quanto si verifica ad intervalli statisticamente variabile fra i due e i sette anni ma che può durare dai 9 ai 12 mesi. La sua formazione è solitamente associata a numerosi fenomeni meteorologici, come intense precipitazioni e tornadi, violenti uragani e può causare periodi di siccità. Inoltre, d’estate El Niño alimenta gli uragani.

Le conseguenze per l’Italia

Nonostante gli effetti che provoca non sono sempre prevedibili, sicuramente influenzerà il clima europeo e quello italiano.

Purtroppo però, gli effetti sul Mediterraneo non sono conosciuti. Fino a che non si arriverà nel momento clou del fenomeno sarà quindi difficile stabilire con certezza se la nostra estate sarà più secca o più umida.

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