Cronaca

Covid: aumentano i ricoveri in età pediatrica al Bambin Gesù, contagiati da genitori non vaccinati

Per fortuna questa impennata dei nuovi arrivi non sembra causata da una maggiore virulenza della variante Delta

Aumentano i ricoveri Covid all’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Ma per fortuna questa impennata dei nuovi arrivi non sembra causata da una maggiore virulenza della variante Delta, bensì dal generale aumento dei contagi in Italia a cui stiamo assistendo in queste settimane. Spiega a Fanpage.it la dottoressa Livia Gargiullo, pediatra dell’ospedale romano: “Abbiamo riscontrato un aumento di ricoveri in questo periodo rispetto a un quasi azzeramento degli arrivi negli scorsi mesi. Ma questo aumento di ricoveri procede in parallelo alla crescita dei contagi nella popolazione adulta non vaccinata“.

Covid: aumentano i ricoveri tra i bambini, l’allarme del Bambin Gesù

Secondo i dati a disposizione, infatti, i bambini che arrivano in ospedale si contagiano in famiglia da genitori o nonni non vaccinati: “È per questo che noi pediatri, l’Associazione Italiana di Pediatria e tutte le associazioni internazionali di categoria, consigliamo a tutti la vaccinazione. Questi bimbi non sono gravi, per fortuna, ma appartengono tutti a nuclei familiari non vaccinati”.

Da inizio pandemia una decina di casi gravi tra i bimbi ricoverati al Bambino Gesù

Al momento all’ospedale Bambin Gesù non c’è alcun caso grave tra i piccoli ricoverati, ma dall’inizio della pandemia sono stati trattati circa dieci bimbi in condizioni critiche. Presentavano problemi respiratori gravi oppure la sindrome multi-infiammatoria sistemica, che è una delle manifestazioni più gravi osservate in età pediatrica. Dall’inizio della pandemia, inoltre, in Italia sono morti 28 pazienti di età pediatrica a causa della malattia da Covid 19.

Attualmente al Bambin Gesù, spiega la dottoressa Gargiullo, “ci sono ricoveri principalmente brevi, per monitoraggio clinico di bambini con sindromi febbrili che devono essere costantemente controllati. Alcuni, invece, hanno inappetenza e se non riescono a reidratarsi da soli hanno bisogno di un supporto endovenoso Questi bambini, ripeto, si contagiano soprattutto in famiglia, solitamente da genitori non vaccinati o non completamente vaccinati“.

L’appello: “Importante vaccinare tutti, anche i bimbi”

Per questo, continua la dottoressa, “l’appello che facciamo è quello di vaccinarsi tutti, dalle fasce più fragili ai giovani e ai soggetti in età pediatrica. Aumentando la popolazione vaccinata si ridurrà anche la circolazione del virus, quindi non è previsto un incremento di contagi nella fascia pediatrica, anche perché il contagio, come detto, parte principalmente dai nonni e dai genitori, Quando queste fasce d’età avranno completato il ciclo vaccinale e saranno protette, quindi,  saranno ridotti anche i rischi per i soggetti in età pediatrica“.

La vaccinazione contro il Covid è importante “anche in età pediatrica perché bisogna proteggere in primis i bimbi. Sappiamo infatti che, sebbene rare, ci sono delle forme gravi della malattia da Covid-19. È importante vaccinarsi per ridurre la circolazione del virus, per evitare un aumento delle ospedalizzazione e per riaprire le scuole in sicurezza, evitando che in autunno scoppino focolai nelle classi“.

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