“La situazione in tutta Europa è seria, le decisioni che abbiamo preso sono state difficili: persino lasciare le primarie e le secondarie di primo grado aperte nelle zone rosse non è stato semplice. Per quanto mi riguarda potrò sentirmi sollevata soltanto quando tutti i miei studenti potranno tornare in classe”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che però sulla riapertura non fa pronostici.
Covid, Azzolina: “Non siamo più la cenerentola del Paese”
“Lavoro per limitare i disagi – chiarisce ancora il ministro, in un’intervista con il “Corriere della Sera” -. Nelle zone rosse ci sono molte limitazioni…