Cronaca

Covid, più facile andare in zona gialla: 5% intensive e 10% ricoveri per la fascia gialla

Covid, cambiano i criteri per le zone: più facile passare in zona gialla. Si andrà in zona gialla con terapie intensive superiori al 5%

Si va verso la modifica dei criteri per le zone Covid. Si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo e delle regioni, l’ipotesi alla quale si sta lavorando per rivedere i parametri del monitoraggio con il quale vengono attribuite le fasce di colore alle regioni.

Covid, cambiano i criteri per le zone

Stop ai dati giornalieri sui contagi da Covid 19. Questa è l’idea del sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Dobbiamo certamente monitorare, tracciare, avere prudenza ma non trasformarla in paura e non dare troppa rilevanza a quelli che sono i dati dei contagi giornalieri, io sarei per non comunicarli neanche più perché si rischia di generare un clima che non aiuta.” afferma Costa a ‘Dentro i fatti’ su TgCom24. “Noi abbiamo bisogno di rinnovare il rapporto di fiducia tra cittadini e vaccini e continuare ad immunizzarci“.

Lockdown, l’allerta di De Luca

Vincenzo De Luca torna a parlare di lockdown. Il governatore lo ha fatto in queste ore, commentando il recente aumento dei contagi, soffermandosi in particolar modo sulla diffusione della variante Covid e sulla questione relativa alla vaccinazione.

Al di là della confusione creata a livello nazionale,  i cittadini devono essere responsabili. Abbiamo capito che, di fronte a questa nuova ondata di Covid, o ci vacciniamo o ritorniamo in lockdown” ha detto il governatore, aggiungendo: “Non c’è niente da fare, è ampiamente prevedibile. Il mio appello è a riprendere tutti con grande determinazione la campagna di vaccinazione. Ormai noi somministriamo solo Pfizer e Moderna, non credo che ci siano stati problemi su milioni di somministrazioni fatte”.

Le riaperture

“Mi hanno mandato un video di una discoteca sul litorale salernitano dove si vedono centinaia di ragazzi senza mascherine uno sull’altro. Questa è una realtà diffusa in tutta Italia, altro che apriamo le discoteche. Oggi abbiamo altri duecento e più positivi. Vero che sono in larga parte asintomatici, ma se continua questo trend prima o poi avremo anche gli ospedali occupati. Dobbiamo essere responsabili”.


Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio