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Covid Campania, diretta De Luca: “A Natale bloccati anche gli spostamenti tra i Comuni”

Vincenzo De Luca parla dell'emergenza Coronavirus in Campania. Come ogni venerdì, il governatore della Regione Campania ha fatto il punto

Oggi, venerdì 11 dicembre 2020, alle ore 14.45, Vincenzo De Luca parla in diretta sui social dell’emergenza covid in Campania. Come ogni settimana il governatore De Luca farà il punto della situazione sui contagi, le nuove iniziative economiche, e le nuove misure per quanto riguarda il contrasto al coronavirus.

De Luca parla anche dell’ordinanza approvata ieri che prevede lo stop ai viaggi alle seconde case e agli spostamenti tra i Comuni.

De Luca: “A Natale bloccati spostamenti tra i Comuni”

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Nell’ordinanza approvata stop ai viaggi alle seconde case e agli spostamenti tra i Comuni. Noi siamo per il rigore. Il Governo nazionale non ceda alla demagogia delle Regioni del Nord Italia e mantenga la linea del rigore”.

Controlli rigorosi

Ho approvato ieri un’ordinanza per fare da filtro da questa settimana agli arrivi. Dobbiamo fare di tutto perché in Campania non arrivi contagio da altre regioni d’Italia. Siamo tornati a maggio. Faremo controlli rigorosi nelle stazioni ferroviarie, all’aeroporto di Capodichino. Bloccata la mobilità anche tra i Comuni.

Noi siamo per il rigore. Vietato l’arrivo nelle seconde case. Mentre dal 21 ci sarà l’ordinanza del Governo nazionale che mi auguro senza cedimenti alla demagogia di qualche regione del nord che mantenga la linea del rigore”.

Aggiunge De Luca

Sento ripetere che c’è un assedio delle regioni verso il Governo per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La Campania chiede provvedimenti più rigorosi, non meno rigorosi. Siamo talmente abituati a considerare solo le regioni del Centro Nord che alla fine si scambiano le loro posizioni per quelle d’Italia.

Non è così. Stiamo continuando ad avere 800 morti al giorno e si continua la manfrina dell’estate per iniziativa di regioni del nord che oggi pagano il rilassamento avuto nei mesi passati. A giugno dicevano: ‘Apriamo tutto, discoteche, luoghi di ritrovo’. Oggi i dati delle terapie intensive ci dicono 140 ricoveri in Campania, il doppio in tante regioni del Nord e del Centro”.


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