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Covid, dai carabinieri con il lanciafiamme ad “Alluin”: il meglio di De Luca nel 2020

Covid, dai carabinieri con il lanciafiamme ad "Alluin": ecco le battute più divertenti di De Luca nel 2020

Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca è noto per il suo linguaggio “colorito”. Ma nei mesi della pandemia legata al covid si è letteralmente scatenato. Le sue battute, semplici ed efficaci, hanno fatto il giro del web. Anche i principali quotidiani esteri hanno raccontato le sue frecciatine. Vediamo insieme quali sono state le battute più divertenti del 2020.

Covid in Campania: l’ironia di De Luca, le migliori battute del 2020

Ironia sottile: è questa la chiave del successo del Governatore campano nel 2020. Le sue frecciatine hanno, in alcuni casi, superato perfino i confini della Campania. Basta pensare alle feste di laurea con i carabinieri “armati” di lanciafiamme, alle battute sulla festa di Halloween.

Nell’anno più difficile di sempre è stato tra i protagonisti indiscussi. Con delle battute divertenti, il presidente ha sempre lanciato appelli alla responsabilità per evitare il contagio del coronavirus. Vediamo insieme quali sono state le più divertenti.

“Mandiamo i carabinieri con il lanciafiamme”

“Più siamo rigorosi oggi, più si accorciano i tempi dell’emergenza. Più facciamo gli imbecilli, più questo calvario durerà mesi. Mi arrivano notizie secondo cui qualcuno vorrebbe organizzare la festa di laurea. Manderemo i carabinieri con il lanciafiamme. Ma quale festa di laurea? Fatela tra due, tre, quattro mesi”.

“Sembrano le mascherine di Bunny il coniglietto”

“La Protezione Civile ha inviato 552mila mascherine? Amici cari, vediamo di capirci, quelle sono le mascherine del coniglietto Bunny. Sono mascherine ottime per pulire gli occhiali ma per gli ospedali lasciamo perdere ci vuole fantasia a definirle mascherine”.

Gli auguri di Pasqua con le pastiere “zozzeria”

“Ora arriva Pasqua è un periodo delicato. Restiamo in casa, e impariamo a fare i pranzi come quelli che ci venivano offerti dalle nostre madri e nonni. Reimpariamo a fare i dolci a casa

Reimpariamo a fare le pastiere, impegnatevi. Non ho l’audacia di dirvi pure di mangiarle, le prime saranno una zozzeria, ma vedrete che dopo i primi esperimenti impareremo di nuovo a fare pure i dolci in casa”.

I ministri “testa di tablet”

“Mi capita che quando cerco alcuni interlocutori nazionali, a volte ministri, la risposta che ricevo è: ‘Sono in videoconferenza’. Ormai abbiamo tutta l’Italia in videoconferenza. Mi pongo sempre la domanda maligna: ma quando lavoriamo? Queste video conferenze non servono a niente, produrranno solo delle mutazioni genetiche. Ci capiterà di trovare tra qualche settimana ministri geneticamente modificati che hanno maturato una testa di computer, una testa di tablet.”

La prostatite ai polmoni di Flavio Briatore

“Inviamo un augurio affettuoso a Flavio Briatore che si sta curando per una prostatite ai polmoni. Ho letto in un’intervista che sta benissimo, non ha nemmeno più bisogno dei nostri auguri, ma gli mando ugualmente i migliori auguri di pronto ristabilimento e un invito sommesso a essere prudente e a non fare il fenomeno perché parliamo di cose serie”.

De Luca contro Salvini

“Un cafone politico tre volte somaro che ha ripreso a ragliare. Ha la faccia come il suo fondo schiena per altro usurato. Esponente politico sovranista che per una delle tante anomalie della storia una volta ha avuto la fortuna di avere una donna stupenda al suo fianco e passava la serata a mandare tweet su broccoletti e radicchio. Noi siamo fatti diversamente”.

De Luca contro Giorgia Meloni

“Si sono registrati episodi di movida a Vicenza, fenomeni di movida scapigliata a Milano. A Torino, per una partita della Juve, ci sono stati morti. Visto che l’assembramento è capitato a Napoli, il cafone ha ritenuto di fare dei commenti. Quel cafone politico ha dimostrato di essere più volte somaro. Primo: lui, non un giovane tifoso, ma un leader di partito, ha organizzato una manifestazione a Roma, il 2 giugno, in totale disprezzo delle norme di sicurezza, insieme alla vispa Teresa, ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato.

Secondo motivo di ciucciaria: l’equino domanda al presidente della Regione, che dici sugli assembramenti? L’obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali riguarda il ministero dell’Interno e il prefetto”.

De Luca contro la festa di “Alluin”

“Questa stupida americanata importata  è un monumento all’imbecillità. Siccome sento che già ci si prepara alle feste, già anticipo che per quel fine settimana ci sarà il coprifuoco e sarà bloccata l’intera mobilità. Probabilmente valuteremo un blocco dopo la mezzanotte anche prima di quel weekend”.

La bimba cresciuta con il “latte al plutonio”

“Non ho incontrato nemmeno una mamma che di fronte ai dati del contagio avesse dichiarato la sua disponibilità a portare comunque i figli a scuola. Mi è capitato di ascoltare un’intervista a una mamma, con una bella mascherina di tendenza, alla quale veniva chiesto della chiusura delle scuole e lei rispondeva: ‘La mia bambina è venuta da me piangendo e dicendo: mamma, voglio andare a scuola per imparare a scrivere’. Credo che sia l’unica bambina d’Italia che vuole andare a scuola. Questa povera figlia evidentemente è un Ogm, cresciuta dalla mamma col latte al plutonio. E’ l’unica al mondo, trovata da questo intervistatore…“.

La critica alle divisioni in zone e la Campania zona rosé

“Ma quale zona rossa, è stato chiuso giusto qualche negozio. Qualcuno in Italia può dire seriamente che abbiamo istituito la zona rossa? Diciamo che in Campania abbiamo istituito non la zona rossa, ma la zona rosé. Una zona fiorin fiorello l’amore è bello vicino a te”.


 

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