Cronaca

Covid, si inverte la curva dei contagi: +43% nuovi casi

Il monitoraggio della fondazione Gimbe

Si inverte la curva dei contagi Covid (+43% nuovi casi) e aumentano i ricoveri (+7,5%). Il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nella settimana 20-26 ottobre, rileva un netto aumento dei nuovi casi settimanali: da 17.870 a 25.585.

Anche se la crescita potrebbe in parte essere legata all’incremento dei tamponi totali, l’aumento del tasso di positività di quelli molecolari e dei ricoveri (+181) indicano una maggior circolazione del virus. Per quanto riguarda la campagna vaccinale: calano le somministrazioni (152 mila al giorno) e rimangono 11 milioni di dosi “in frigo”.

Covid, si inverte la curva dei contagi: la situazione

Per le terze dosi, Gimbe rileva coperture nazionali per dose booster al 32,3% e per dosi aggiuntive al 25,5% ma con notevoli differenze regionali. Si fa sentire l’effetto green pass: con quasi 7,5 milionidi persone senza nemmeno una dose di vaccino e poco più di 193 mila nuovi vaccinati in una settimana si allontana l’obiettivo 90% di copertura vaccinale degli over 12.

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, Gimbe rileva un aumento del 43,2% dei nuovi casi (25.585 contro 17.870) e una diminuzione dei decessi (249 contro 271). In lieve aumento i casi attualmente positivi (75.046 contro 74.546), le persone in isolamento domiciliare (72.101 contro 71.768) e i ricoveri con sintomi (2.604 contro 2.423), mentre calano le terapie intensive (341 contro 355).

Le variazioni

Ecco le variazioni: Decessi: 249 (-8,1%) Terapia intensiva: -14 (-3,9%) Ricoverati con sintomi: +181 (+7,5%) Isolamento domiciliare: +333 (+0,5%) Nuovi casi: 25.585 (+43,2%) Casi attualmente positivi: +500 (+0,7%)

“A livello nazionale – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – dopo 7 settimane si registra un’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali che nell’ultima settimana aumentano del 43,2%, con una media mobile a 7 giorni che passa da 2.553 del 19 ottobre a 3.655 il 26 ottobre”.

La crescita dei casi

La crescita dei casi, che potrebbe essere in parte influenzata dall’aumento del 21,1% dei tamponi totali rispetto alla settimana precedente (2.604.550 contro 2.151.081), sicuramente consegue ad un aumento della circolazione virale per due ragioni: innanzitutto, per l’inversione di tendenza sui ricoveri in area medica, in secondo luogo perché a fronte di un rapporto positivi/tamponi antigenici in lieve calo, per l’enorme aumento del denominatore, si registra un incremento del rapporto positivi/tamponi molecolari (dal 2,4% del 19 ottobre al 3,5% del 26 ottobre).

Nella settimana 20-26 ottobre 2021, tutte le Regioni tranne Sardegna e Valle D’Aosta, registrano un incremento percentuale dei nuovi casi e in 15 Regioni crescono i casi attualmente positivi (tabella 1). Sono 33 le Province con un’incidenza 50 casi per 100.000 abitanti: tra queste la Provincia di Trieste registra oltre 150 casi per 100.000 abitanti.

Diminuiscono i decessi: 249 negli ultimi 7 giorni (di cui 29 riferiti a periodi precedenti), con una media di 36 al giorno rispetto ai 39 della settimana precedente. “Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si registra un incremento del 7,5% dei posti letto occupati dai pazienti Covid-19 in area medica e una riduzione del 3,9% di quelli in terapia intensiva”.

A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (5% in area medica e 4% in area critica) e nessuna Regione supera le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica. “Si registra un lieve aumento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 23 ingressi/die rispetto ai 20 della settimana precedente”.


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