Cronaca

Covid, Ippolito (Spallanzani): “Vietare ristoranti e aerei a chi non fa vaccino”

La proposta del direttore scientifico dello Spallanzani di Roma

Il tema del vaccino continua a dividere sia i cittadini che gli esperti: una parte della popolazione mostra ancora scetticismo nei confronti dei nuovi farmaci anti covid. Un problema da non sottovalutare, se si mira ad avere un numero elevato di cittadini vaccinati e poter allentare così le restrizioni attualmente in vigore.

Il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, ha avanzato una proposta: imporre dei divieti per chi non fa il vaccino, e impedire che queste persone frequentino ristoranti, cinema, stadi o aeroplani.

Covid, divieti per chi non fa il vaccino: la proposta del direttore dello Spallanzani

In un’intervista al quotidiano La Repubblica Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, è tornato a parlare dei vaccini e di quanto la popolazione sia ancora scettica e sostanzialmente disinformata in merito ai farmaci anti covid attualmente a disposizione.

Diversi gradi di scetticismo

Secondo Ippolito, fra gli scettici,“ci sono 5 tipi di persone: chi pensa di non essere a rischio di ammalarsi; chi non capisce o non vuole capire l’importanza della vaccinazione come atto civico; chi ha dubbi sulla sua efficacia; chi ha paura degli effetti collaterali; chi pensa che sia stato sviluppato troppo alla svelta”.

Libertà grazie al vaccino, ma non per tutti

Secondo il professore “Molte attività dovranno essere precluse a chi non è vaccinato: ristorante, cinema, stadio, aereo. Le misure potranno essere adottate quando il vaccino sarà disponibile per tutti, altrimenti sarebbero un fattore discriminante. Un bel vaccino prima delle ferie ci permetterebbe di fare le vacanze con meno pensieri, e magari anche un bel viaggio all’estero”.

Immunità di gregge

”Se per immunità di gregge – conclude – intendiamo bloccare totalmente il virus, ho seri dubbi che riusciremo mai a raggiungerla. Dovremmo vaccinare 7 miliardi di persone in pochi mesi e finora è stato eradicato solo il vaiolo. Vaccinarsi serve per tornare alla normalità, per fare in modo che la malattia non riempia gli ospedali di gente che soffoca e per ridurla ad un malanno di stagione, come gli altri quattro coronavirus umani che provocano raffreddori”.

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