Covid, il nuovo Dpcm dovrebbe arrivare tra lunedƬ e martedƬ. Si valuta un coprifuoco nazionale e chiusure nelle aree piĆ¹ a rischio. Ecco tutti i dettagli.
Covid, nuovo Dpcm: si valuta coprifuoco nazionale
Una stretta, riguardante soprattutto i territori a maggior rischio contagio, che potrebbe restare in vigore fino al 4 dicembre, salvo interventi piĆ¹ restrittivi. I nodi da sciogliere, perĆ², ci sono ancora e riguardano soprattutto la questione coprifuoco: il dubbio sembra essere tra un coprifuoco alle 18 e uno alle 21. Dopo questo orario si potrĆ uscire solo per motivi di lavoro, salute o per altre necessitĆ .
ServirĆ lāautocertificazione. Misure piĆ¹ restrittive dovrebbero essere varate per le aree piĆ¹ a rischio (al momento lāindice Rt ĆØ piĆ¹ alto in Lombardia, Piemonte e Calabria), con bar e ristoranti chiusi a pranzo e lāipotesi di didattica a distanza per le scuole a partire dalla seconda media.
Per il resto dāItalia si parla di coprifuoco anticipato, blocco degli spostamenti tra Regioni e chiusura dei centri commerciali, almeno nel weekend. Ma lo scontro tra governo e presidenti di Regione resta aperto, con questi ultimi che vogliono scaricare la responsabilitĆ delle decisioni sullāesecutivo.
Rt piĆ¹ alto, restrizioni territoriali piĆ¹ severe: ecco quali
Norme piĆ¹ rigide verrebbero applicate nelle province piĆ¹ colpite, quelle dopo lāindice Rt ĆØ vicino a 2 o comunque superiore a 1,5 con rischio considerato alto. Tra le province interessate ci sono quasi tutte quelle lombarde, piemontesi e calabresi, ma anche altre zone come Genova, Napoli, Caserta, Brindisi. Non solo il coprifuoco anticipato alle 18, ma in questi territori si ipotizza la chiusura di bar e ristoranti, la chiusura delle attivitĆ commerciali e per la cura della persona, la chiusura dei musei, lo stop ai distributori automatici e la didattica a distanza a partire dalla seconda media.
Nuovo dpcm, lo scontro sul coprifuoco: 18 o 21
Nelle aree ritenute a rischio si pensa alla chiusura dei negozi alle 18. Ma intanto ĆØ scontro sul coprifuoco nazionale: il Pd e il ministro della Salute, Roberto Speranza, spingono in questa direzione. Vorrebbero impedire ogni spostamento non dettato da motivi di urgenza o di lavoro dopo le 18. Ipotesi a cui si oppone Conte, spalleggiato da Italia Viva. Il compromesso potrebbe essere quello di applicare il coprifuoco a partire dalle 21 (ma anche lāipotesi 20 non viene scartata). In questo caso per circolare dopo questāora sarebbe necessaria lāautocertificazione.
Stop a spostamenti tra Regioni e chiusura dei centri commerciali
Quasi certo lo stop agli spostamenti tra Regioni, che dovrebbe essere uguale in tutto il territorio nazionale. Non ci si potrĆ spostare oltre i confini regionali se non per comprovate esigenze, come quelle lavorative, di salute o emergenze di altro tipo. SarĆ necessaria l’autocertificazione. Resta confermata l’ipotesi di chiusura dei centri commerciali nei weekend..
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