Covid, l’evoluzione della seconda ondata in Italia: i dati e i grafici

Ricordate la spensieratezza dei bagni estivi e le ultime giornate di vacanza sotto l’ombrellone? Purtroppo, invece, le festività natalizie saranno vissute in maniera differente. Come siamo arrivati alle misure che ci terranno lontani dai nostri affetti durante questo Natale? Di seguito l’analisi dei dati della seconda ondata di Covid, comparata tra l’ambito regionale e l’ambito nazionale.

L’evoluzione della seconda ondata di Covid

Purtroppo, le negligenze ed il menefreghismo generale hanno trascinato il popolo italiano verso la seconda ondata di Covid. Le attese, gli auspici sono stati disattesi. Mentre il 4 maggio 2020 è stato annunciato il “via libera“, i migliori virologi della nazione si scontravano sulle principali emittenti televisive.

Nel frattempo, milioni di italiani si accingevano alla prenotazione delle consuete vacanze estive. La repressione ed i freni inibitori, che gravavano sulle famiglie, durante la prima ondata di Covid, si sono manifestati durante l’estate, generando comportamenti scellerati ed irresponsabili.

Come ha iniziato a manifestarsi la seconda ondata?

La ripresa della quotidianità, seppur lenta e graduale, ha importato il virus come “souvenir” del ritorno delle vacanze estve. Il Covid sembrava ormai alle spalle, ma non è stato così. Infatti la scuola, i trasporti pubblici e gli uffici non hanno retto il peso del protrarsi della pandemia.

A termine della prima settimana di scuola si registrano decine di contagi che costringono classi o intere sezioni a sospendere le lezioni e a proseguire con la didattica a distanza (Dad). Risultano quindi vani gli sforzi del Ministero dell’Istruzione.

L’Iss lancia l’allarme

Secondo l’Iss la situazione in Italia è simile a quella di febbraio, ma la fase epidemiologica è diversa. L’indice Rt dice che, “nonostante sia osservato un aumento continuo dei casi totali da metà luglio, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero vi è stata stabilizzazione e solo recentemente un lieve aumento della trasmissibilità”.

La risposta degli italiani

Mentre i medici lanciano l’allarme di una situazione epidemiologica simile a quella di marzo ed aprile, Angela di Mondello, famosa per l’affermazione “Non ce n’è coviddi”, diventa influencer su Instagram con 100mila follower in meno di 24 ore.

Elezioni regionali, Referendum e contagi

Preoccupano i focolai di coronavirus ancora presenti in Italia. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità sono preoccupati. Mentre si registrano 2.397 (di cui 698 nuovi) contagi in Italia, il Paese si prepara alle elezioni e al Referendum. Vengono disposte le regole da seguire nei seggi elettorali e non si prevede la misurazione della temperatura corporea.

La situazione a Settembre

Il 30 settembre in Italia non c’è un regolamento uniforme per l’utilizzo delle mascherine. Le regioni, e le città, hanno scelto di decidere autonomamente se lasciare liberi i cittadini o imporre i dispositivi di protezione.

La Campania corre ai ripari

Sostenitore della “mascherina a tutti i costi” il Presidente della Regione Campania, De Luca, ha emanato un’ordinanza che ha ripristinato l’obbligo delle mascherine, anche all’aperto, per tutto il giorno. Stessa sorte anche per i cittadini siciliani, me le regole variano in base alla città e alle regioni.

• ORDINANZA n. 70 dell’8 settembre 2020 

Misure di prevenzione dei contagi in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Tutto il personale, docente e non docente, delle scuole ed istituti scolastici di ogni ordine e grado della regione Campania è fatto obbligo di sottoporsi al test sierologico e/o tampone e di esibizione dei relativi esiti al proprio Dirigente scolastico.

Dati a confronto: settembre 2020

25 settembre, l’Oms elogia l’Italia

L’Oms, in un tweet pubblicato sul suo profilo ufficiale il 25 settembre, celebra l’Italia con un video che racconta la storia dell’esperienza italiana attraverso testimonianze e immagini: “L’Italia è stato il primo Paese occidentale ad essere stato pesantemente colpito dal Covid. Il Governo e la comunità, a tutti i livelli, hanno reagito con forza e hanno ribaltato la traiettoria dell’epidemia con una serie di misure basate sulla scienza”.

Intanto, nello stesso giorno:

• si registrano nuovi contagi nel Paese
• numerose scuole vengono chiuse 
• la circolare del direttore generale della prevenzione Giovanni Rezza decide che non si torna a scuola senza tampone 

La situazione ad ottobre

Il 7 ottobre il Consiglio dei Ministri approva il decreto legge che delinea la cornice normativa dei provvedimenti sull’emergenza Covid e proroga lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio e prevede anche l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto.

Dati a confronto: ottobre 2020

Il 26 ottobre entra in vigore il nuovo Dpcm che conferma la chiusura dei locali pubblici alle 18 e per le scuole la didattica in presenza per elementari e medie, ma si incrementa la didattica a distanza “almeno” al 75% per gli istituti superiori.

Il 31 ottobre, mentre l’Italia va verso lo “scenario 4”, le Regioni hanno anticipano le decisioni del Governo con una serie di misure più stringenti rispetto a quelle dei vari Dpcm.

La situazione a novembre

Il 5 novembre l’Italia viene divisa in 3 aree:

• zone rosse (ad alto rischio)
• arancioni (rischio intermedio)
• gialle (rischio basso)

Dati a confronto: novembre 2020

La situazione di dicembre

Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa del 3 dicembre, presenta il nuovo Dpcm in vigore dal 4 dicembre e fino al 15 gennaio. Arrivano le regole per:

• gli spostamenti nel periodo di Natale 
• i cenoni di Natale 
• shopping 
• bar e ristoranti
• festeggiamenti di Capodanno 

Dati fino al 5 dicembre

I grafici