Cronaca

Covid: Francia in lockdown da venerdì 30 ottobre per un mese, l’annuncio di Macron

"Dobbiamo proteggere i più fragili, ma anche i giovani e tutto il sistema sanitario. Glielo dobbiamo" ha detto Macron annunciando il Lockdown

La Francia torna in lockdown. Lo ha appena annunciato in diretta tv il presidente Emmanuel Macron con un discorso alla nazione nel giorno in cui sono stati sfiorati i 70mila casi in tutto il Paese. L’impennata di nuovi casi ed il boom di ricoveri in terapia intensiva hanno portato il governo a dichiarare il blocco totale delle attività nel Paese a partire dal 30 ottobre per 30 giorni.

Si tratta del terzo Paese europeo ad annunciare misure così restrittive nella lotta al Coronavirus dopo l’Irlanda e la Germania, dove Angela Merkel proprio oggi ha annunciato un lockdown “light”, con ristoranti e bar chiusi e scuole aperte, a partire dal 2 novembre.

Lockdown in Francia: le parole di Macron

Abbiamo preso delle misure, erano già state contestate e complesse ma si sono dimostrate insufficienti. Abbiamo fatto tutto il possibile per un’ondata che ha toccato tutti i paesi europei, siamo uno dei paesi europei che fa più test, siamo sommersi da questo virus che guadagna forza man mano che l’inverno si avvicina. Siamo tutti allo stesso punto.

Questa seconda ondata sarà più dura e mortale della prima, a novembre rischiamo di avere novemila persone in terapia intensiva. Non ce la faremo se non agiamo, se non fermiamo la diffusione del virus tra regioni, ci troveremo con i nostri medici che dovranno scegliere chi salvare, ciò è inaccettabile.”

Proteggere i più fragili e il sistema sanitario

“Dobbiamo proteggere i più fragili, ma anche i giovani e tutto il sistema sanitario. Glielo dobbiamo. Infine, dobbiamo proteggere la nostra economia. Non credo all’opposizione tra economia e salute, perché non esiste un’economia forte senza dei cittadini in salute. Potremmo cercare l’immunità di gregge ma questo vorrebbe dire arrivare a 400mila morti.

La Francia non adotterà mai questa strategia. La seconda ipotesi è quella di isolare solo le persone a rischio, ma non è fattibile perché non si può creare una bolla intorno a una generazione. I contagi reali sono 80/100mila al giorno”. Per questo, si è reso necessario un nuovo lockdown, in attesa del vaccino che “arriverà prima della primavera“.

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