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Covid: non solo Green Pass e vaccini ma anche igiene

Nel nostro articolo vogliamo fare un rapido ripasso della storia dell'igiene per scoprire quando e come gli esseri umani hanno compreso il valore della pulizia

Durante i vari periodi di quarantena forzati che il nostro Paese ha vissuto è stato possibile riscoprire l’importanza dell’igiene nella prevenzione e lotta a batteri e virus. Basti pensare che nelle prime settimane di chiusura totale sono spariti dagli scaffali dei supermercati e negozi specializzati articoli come disinfettanti e saponi, molto utili a contrastare la trasmissione del virus.

Oggigiorno, grazie ai vaccini e le politiche messe in atto dai vari governi sembra che si possa far fronte al virus e uscire da uno dei periodi più bui della moderna storia mondiale, ma cosa si può imparare da questa esperienza? Sicuramente il valore dell’igiene e della pulizia, che hanno permesso all’umanità intera di combattere patologie un tempo mortali.

Nel nostro articolo vogliamo fare un rapido ripasso della storia dell’igiene per scoprire quando e come gli esseri umani hanno compreso il valore della pulizia e, come il sottovalutare tale aspetto, possa riportaci rapidamente a epoche in cui il tasso di mortalità era impressionantemente alto.

L’igiene al tempo dei Romani

L’antica Roma era famosa per le numerose terme che, in quanto edifici pubblici, erano accessibili dall’intera popolazione. Queste acque terapeutiche fungevano da servizi igienici e non erano precluse alle fasce meno abbienti ma tutti potevano goderne, migliorando, almeno teoricamente, l’igiene dei singoli e preservandoli da malattie.

In realtà, secondo recenti studi, i parassiti, soprattutto quelli intestinali, non diminuirono nonostante gli sforzi dei romani poiché le preparazioni culinarie e le coltivazioni erano tutt’altro che sterili e asettiche, le terme dunque avevano il solo scopo di pulire la parte esterna del corpo. Ciononostante l’igiene era tenuta in gran conto e l’unico ostacolo a una popolazione sana e priva di problemi era rappresentato dalla carenza di conoscenze medico-scientifiche, che sarebbero state acquisite poi solo in epoca moderna.

Il Medioevo

Con un salto di svariati secoli possiamo arrivare all’epoca medievale, che abbraccia diversi secoli e durante la quale ci fu un vero e proprio capovolgimento della concezione del bagno pubblico, che veniva visto come un luogo di perdizione. Il motivo è presto detto, le “terme” romane non smisero di esistere di punto in bianco ma divennero, con il passare dei secoli, associate a fenomeni di prostituzione, assumendo una luce negativa agli occhi degi ecclesiastici, che redarguivano la popolazione e la mettevano in guardia dal frequentare simili luoghi.

Cosa ne pensavano invece gli scienziati dell’epoca? Anche qui non è possibile trovare un fronte unito e compatto, alcuni come Avicenna, medico persiano vissuto a cavallo tra il decimo e l’undicesimo secolo, invitavano a fare il bagno a cadenza regolare per tenere l’organismo pulito e in perfetta forma mentre altri come Averroè, nato nella Spagna araba, sostenevano che il calore dell’acqua aprisse i pori della pelle, lasciandola esposta a malattie che potevano penetrare nell’organismo.

Romanticismo

Nemmeno tra il diciottesimo e diciannovesimo secolo l’igiene era considerata un elemento fondamentale per la prevenzione delle malattie, basti pensare che in Europa i medici scoraggiavano l’uso dell’acqua, rifacendosi proprio alle parole di filosofi del passato come Averroè. Per evitare olezzi, però, si utilizzavano espedienti come profumi e “scrub” con sabbia per pulire la pelle.

Se tutto sommato qualche bagno veniva ancora effettuato e si cercava in qualche modo di pulire se stessi, lo stesso non si può dire delle condizioni delle città che erano tutt’altro che rosee, con diffuse epidemie di colera, come quella che investì il quartiere di Soho a Londra nel 1854, causata soprattutto dalla mancanza di un sistema fognario adeguato.

La scoperta dei batteri

Le sorti dell’umanità sarebbero di lì a poco cambiate, grazie alla scoperta dei batteri da parte di Louis Pasteur e le tecniche di sterilizzazione apportate dal medico chirurgo Joseph Lister. Queste scoperte, che se consideriamo la storia dell’umanità nella sua interezza risalgono a pochissimo tempo fa, hanno consentito agli esseri umani di modificare radicalmente la propria concezione dell’igiene e delle malattie.

Covid e igiene

In conclusione, l’epidemia di Covid-19 che ha colpito l’intero pianeta e proveniente dalla città di Wuhan in Cina, sembra riconducibile proprio a condizioni di scarsa igiene associate a una fin troppo stretta interazione tra esseri umani e animali selvatici, segno che l’essere umano non ha ancora acquisito le giuste conoscenze in ambito medico per prevenire tali incidenti che, in un mondo globalizzato potrebbero risultare fatali per tutti.

Non sottovalutate quindi l’igiene e l’importanza della pulizia personale, della propria casa e anche del luogo in cui si vive. A tal proposito, sul sito tutto lucido potete trovare una gran quantità di articoli informativi e recensioni di prodotti utili.

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