Cronaca

Covid, Guerra (Oms): “Il lockdown totale non ha piĆ¹ senso: fino ad aprile meglio mini-chiusure flessibili”

"Il lockdown totale non ha piĆ¹ senso: fino ad aprile meglio mini-chiusure flessibili", ad affermarlo vicedirettore vicario dellā€™Oms, Guerra

Il lockdown totale non ha piĆ¹ senso: fino ad aprile meglio mini-chiusure flessibili, ad affermarlo vicedirettore vicario dellā€™Organizzazione mondiale della SanitĆ , Ranieri Guerra.

“Il lockdown totale non ha piĆ¹ senso: fino ad aprile meglio mini-chiusure flessibili”

La curva decelera ma i numeri di contagi da Covid-19 continuano a salire.Ā “I numeri ci dicono che cā€™ĆØ una decelerazione delle curve, ma non una diminuzione dei casi. Diciamo che i numeri aumentano con meno velocitĆ ”.

“Chiudere tutto non ha piĆ¹ senso”

La strada per la fine del tunnel sembra essere secondo Guerra ancora lunga. “Dovremo abituarci a chiusure flessibili, adattate allā€™andamento dellā€™epidemia”, dice, sottolineando come la convivenza con il virus in queste modalitĆ  sarĆ  da prevedere almeno fino ad aprile.

E anche sulle chiusure “flessibili” lo scienziato ci tiene a ribadire: “Il modello o tutti liberi o tutti chiusi non ha piĆ¹ senso. Il sistema del monitoraggio dei 21 indicatori messi in campo funziona bene. In base a quello, ci saranno chiusure a fasi e a settori geografici”.

I dati delle strutture sanitarie

Dopo aver descritto uno scenario di mini lockdown sparsi e temporanei fino a primavera, Guerra sembra perĆ² mostrarsi fiducioso rispetto ai dati riguardanti le strutture sanitarie. “Il risultato sui ricoveri ĆØ molto promettente, vedremo effetti giĆ  dai prossimi giorni per le terapie intensive” dichiara, “dieci giorni fa oscillavano tra i 150 e 200 pazienti ogni 24 ore, in questo fine settimana sono stati molto meno (43 ieri, 10 sabato e 36 venerdƬ)”.

Un effetto, secondo Guerra, arrivato anche per la maggiore attenzione su chi ricoverare e unā€™azione piĆ¹ accurata “della medicina territoriale nel diagnosticare e seguire chi ĆØ malato, curandolo a casa”. Meno rosea invece la situazione letta dallo scienziato riguardo al numero dei decessi, che invece “rimarrĆ  alto ancora per un poā€™ di giorni“.

Il confronto con lā€™estero

Il dato incoraggiante ĆØ ora secondo Guerra il superamento del picco di contagi in quei Paesi europei entrati nella seconda ondata ancora prima dellā€™Italia. “Anche in Francia, Spagna e Regno Unito, dove a settembre e ottobre il virus correva piĆ¹ che in Italia, ha spiegato il professore, “con le misure di contenimento hanno ridotto lā€™impatto. Lā€™epidemia non ĆØ invincibile”. E anche sul tema del rispetto delle regole il confronto con lā€™estero secondo Guerra puĆ² fare da lezione.

“Nei paesi asiatici, dove attualmente il virus continua a circolare ma molto meno” spiega, “cā€™ĆØ un rispetto immediato della popolazione alle norme indicate dai governi, con un uso della mascherina che era unā€™abitudine giĆ  prima della pandemia”. Per non parlare dellā€™indiscussa maggiore capacitĆ  di tracciamento, secondo Guerra dovuta, “al contrario di quanto succede in Europa”, a un rispetto “meno ossessivo” della privacy.

Fonte: Open online


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