Cronaca

Covid, indice Rt in calo: contagi scesi del 40%, Locatelli “siamo in miglioramento”

"L'indice Rt è in ulteriore miglioramento. Siamo scesi del 40% più o meno, e tutto questo indica l'efficacia delle misure"

Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli è intervento a SkyTg24 per fare il punto della situazione dei contagi da Covid 19 in Italia. L’indice Rt nazionale è sceso al 0,92%, la scorsa settimana era a 0,98. Per Locatelli ha spiegato che “possiamo dire che siamo scesi del 40% più o meno, e tutto questo  indica l’efficacia delle misure”.

Covid: Locatelli “contagi calati del 40%”

L’indice Rt è in ulteriore miglioramento. È indubitabile che abbiamo avuto una riduzione significativa nel numero dei contagiati. Rispetto alla metà del mese di marzo, possiamo dire che siamo scesi del 40% più o meno, e tutto questo  indica l’efficacia delle misure“, ha detto il presidente del Css.

Il difficile equilibrismo è quello di cercare di mantenere sotto controllo la curva epidemica, andando a incrementare il numero delle vaccinazioni e cercando di attenuare tutti quelli che sono i riverberi, in termini di crisi economica e sociale“.

Il piano vaccinale e le dichiarazioni di Draghi

Sul piano vaccinale Locatelli ha affermato che “non c’è stata una svista in termini di priorità” delle vaccinazioni “perché si è già data la priorità agli 80enni ospiti della Rsa e ai fragili“. E facendo riferimento all’attacco di Draghi durante la conferenza stampa di ieri a chi salta la fila ha spiegato: “Il messaggio del presidente Draghi è l’appello alla sensibilità, alla coscienza e allo spirito civico“.

Seconda dose del Vaccino Pfizer a 42 giorni

Per il vaccino di Pfizerci sono dati che indicano che è possibile allungare l’intervallo da 21 a 42 giorni senza perdere l’efficacia della copertura vaccinale. Questo consente di incrementare il numero delle persone che possono ricevere la prima dose“, ha spiegato poi Locatelli.

C’è questo tipo di indicazione – ha aggiunto – poi l’attuazione pratica spetta al ministero della Salute, però i presupposti immunologici e biologici ci sono tutti”.

“Dati incoraggianti su alcune Regioni”

Campania, Lombardia, Puglia e Toscana potrebbero passare in arancione? “Indubitabilmente alcune regioni passeranno dal rosso all’arancione“, ha risposto Locatelli. “Le regioni citate hanno certamente indicatori epidemici che di fatto incoraggiano in questa direzione. Ricordiamo come principio generale – ha aggiunto poi – che adesso teniamo conto oltre che del Rt anche dell’incidenza cumulativa a 7 giorni e una regione deve averla inferiore al valore di a 250 per poter passare in una fascia da rosso ad arancione”.

“Seconda dose sempre con AstraZeneca per chi ha già avuto la prima”

Tornando poi su AstraZeneca, il presidente ha confermato che la seconda dose per chi ha già avuto la prima con questo vaccinosarà sempre con AstraZeneca, assolutamente sì, i dati ci dicono che le complicanze si sono avute dopo la prima dose. Se poi avremo dati differenti rimoduleremo la scelta, ma in questo motivo non c’è assolutamente ragione di farlo”.

Locatelli ha sottolineato che “nel Regno Unito alla fine di gennaio c’erano più di 1.600 morti al giorno, ormai sono diversi giorni che sono dell’ordine di poche decine e lì è stato soprattutto utilizzato il vaccino di AstraZeneca”.

(Fonte: SkyTg24)


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