Cronaca

Covid in Italia: Calabria in zona gialla da domani, altre 6 Regioni a rischio

Dopo il Friuli Venezia Giulia e Bolzano, da lunedì anche la Calabria abbandona la fascia bianca

Covid in Italia, la Calabria passa in zona gialla a partire da domani, lunedì 13 dicembre, e saranno ripristinate maggiori restrizioni anti-Covid ma solo per i non vaccinati. Ma altre 6 Regioni sono a rischio zona gialla: potrebbero lasciare la zona bianca già il 20 dicembre la Liguria e la provincia autonoma di Trento, mentre il Natale è in bilico per il Veneto, il Lazio, le Marche e la Lombardia. Ecco la situazione in Italia.

Covid, quali sono le Regione a rischio zona gialla

Il passaggio da zona bianca a gialla scatta quando il numero dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti supera i 50 casi a settimana, i posti occupati in terapia intensiva sono oltre il 10% e quelli in area medica oltre il 15%. Nel bollettino regionale odierno, la Calabria registra 453 casi e 3 decessi. Il tasso di positività si attesta a 7,96%.

I criteri della zona gialla

Ricordiamo innanzitutto quali sono i tre parametri che determinano il colore della regione: l’incidenza, l’occupazione dei posti letto in area medica (ricoveri ordinari) e l’occupazione delle rianimazioni (terapie intensive). Perché scatti la zona gialla devono essere contemporanemanete superate tre soglie limite:

  • 50 casi per 100mila abitanti per quanto riguarda l’incidenza (soglia superata in tutte le regioni)
  • 15% di posti letto occupati in area medica
  • 10% di posti letto occupati in terapia intensiva

Chi rischia la zona gialla a Natale

Stando, quindi, a quanto spiegato qui sopra, secondo gli ultimi dati Agenas – aggiornati all’11 dicembre – alcune regioni superano o si avvicinano molto alle soglie delle terapie intensive e dei ricoveri e quindi rischiano di passare di fascia dal 20 dicembre. È il caso della Liguria, che ha sforato i limiti sia delle rianimazioni (13%) sia dei ricoveri (16%) e della provincia autonoma di Trento, che ha superato la soglia delle terapie intensive (18%) mentre è al limite per quanto riguarda i ricoveri (15%).

In bilico, invece, Veneto, Lazio e Marche, che sforano le terapie intensive (Veneto 13%, Lazio 11%, Marche 13%), ma tutte e tre sono ancora sotto il limite dei ricoveri (Veneto 13%, Lazio 12%, Marche 12%). Dipenderà dall’evolversi delle ospedalizzazioni nei prossimi giorni, anche se per il Veneto Zaia ha già definito “probabile” la zona gialla dal 20 dicembre.  Si avvicina alla soglia di entrambi i parametri, invece, la Lombardia (terapie intensive al 9% e ricoveri al 14%). Insomma, per queste ultime 4 regioni saranno decisivi i dati da oggi a giovedì.

La situazione nelle Regioni già gialle

Non migliora la situazione nelle Regioni che sono già entrate in zona gialla. In Friuli Venezia Giulia, il primo territorio in cui è scattato il cambio di fascia, le terapie intensive sono ancora molto sopra il limte (15%), così come i ricoveri (23%). Discorso analogo per la provincia autonoma di Bolzano, dove le rianimazioni sono al 21% e i ricoveri al 16%. La Calabria, che cambierà colore da lunedì, ha invece le terapie intensive al 12% e i ricoveri al 16%.

Le regole: restrizioni in zona gialla

  • Valgono le regole del Green pass e del super Green pass della zona bianca
  • Torna la mascherina all’aperto
  • I negozi restano senza limiti orari
  • Le discoteche restano aperte
  • I bar e i ristoranti non hanno limiti orari e di servizio

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio