Cronaca

Covid, l’indice Rt scende a 1,1: tutta Italia resta bianca, Sicilia salva dalla zona gialla

I dati della bozza del monitoraggio dell'Iss e Ministero della Salute

Covid, scende ancora l’indice Rt in Italia, che si attesta ad 1,1 (la scorsa settimana era ad 1,27). L’ulteriore ribasso conferma una tendenza in atto da alcune settimane (il 6 agosto era ad 1,56) e porta la replicazione del virus quasi a livelli di controllo. Questi sono i dati della bozza del monitoraggio dell’Iss e Ministero della Salute. Tutta Italia resta in zona bianca.

Covid in Italia: la bozza del monitoraggio dell’Iss

Nessuna Regione Italiana, dunque, cambia colore. La Sicilia che era la più a rischio quindi evita il giallo per pochissimo, perché l’occupazione dei letti di terapia intensiva è di poco sotto il 10%. Sono 18 le Regioni classificate a rischio moderato mentre per tre il rischio è basso. Gli esperti invitano a proseguire con la vaccinazione e invitano le amministrazioni locali a non ridurre l’attività di tracciamento. C’è infatti una “elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici“, che vanno tenuti sotto controllo.

L’incidenza dei contagi

Secondo la bozza del report settimanale di ministero della Salute e Iss, nelle ultime rilevazioni (periodo 28 luglio-10 agosto 2021) risulta in lieve aumento l’incidenza settimanale nazionale: è a 69 casi ogni 100mila abitanti, contro i 68 del precedente monitoraggio.

La situazione negli ospedali

Dal monitoraggio settimanale è emerso che “l’attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento. La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica”. “Nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica – si legge nella bozza -. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in aumento al 4,9%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 322 (10/08/2021) a 423 (17/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 6,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree èin aumento da 2.880 (10/08/2021) a 3.472 (17/08/2021)”.

I nuovi casi in Italia

Stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.021 vs 15.026 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (33% contro il 32% la scorsa settimana). In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% vs 47%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

La campagna vaccinale

Nella bozza dell’Iss viene ancora una volta rimarcata l’importanza della vaccinazione. “La circolazione della variante Delta – si legge – è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Ue ed è associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.


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