Cronaca

La diretta del Premier Giuseppe Conte: ecco come sarà il primo Natale covid

L'Italia avrà davanti a sè giorni molto particolari, ma dovrbbero essere davvero gli ultimi sacrifici

L’Italia si prepara a vivere il suo primo Natale covid, zona rossa nei giorni delle feste e regole più stringenti per gli spostamenti. La diretta del Premier Giuseppe Conte, che in una conferenza stampa ha illustrato i punti cardine dell’ultimo Dpcm, appena approvato dal Consiglio del Ministri. Ecco cosa ha detto.

Covid, come sarà l’Italia a Natale, Conte in diretta: ecco cosa ha detto

Il nuovo Decreto legge è stato approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri, vari i punti sui quali non c’è stata unanimità, a causa delle diverse opinioni, tra coloro che volevano una linea più morbida, che favorisse almeno gli incontri tra congiunti per i vari cenoni, e chi invece chiedeva rigore, per scongiurare una terza ondata nel mese di gennaio.

Cosa prevede il nuovo Dpcm


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Il Premier ha esordito elogiando il “sistema a zone” adottato finora: grazie alle diverse zone di rischio, l’Rt nazionale è passato dall’1,7% allo 0,86%, ha detto Conte. Ma ecco nel dettaglio le disposizioni per i giorni delle feste: torna la zona rossa.

I giorni della zona rossa

Confermata la zona rossa per l’intero territorio nazionale per i giorni festivi, ovvero 24/25/26 dicembre, 1/2/3/5/6 gennaio 2020. In questi giorni sarè vietato lo spostamento tra regioni, ma sono state introdotte alcune deroghe in riferimento agli incontri tra congiunti.


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Le deroghe per la zona rossa

Per i giorni in cui l’Italia sarà in zona rossa, sono state previste alcune deroghe: secondo il Decreto Legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri, sarà possibile ricevere fino a 2 persone non conviventi, dalle 5 alle 22, queste potranno portare con sè anche i figli minori.


 

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La zona arancione


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Nei restanti giorni che, secondo il Decreto, sono 28 29 30 dicembre, e 4 gennaio, l’Italia sarà in zona arancione: saranno consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune, invece, per i comuni fino a 5mila abitanti, stop agli spostamenti in un raggio di 30 km.


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