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Covid, esplode la rabbia dei medici rianimatori dopo le parole di De Luca: “Lavoriamo senza sosta, e con gravi carenze”

Esplode la protesta dei medici rianimatori negli ospedali covid dopo le dichiarazioni sulle terapie intensive del presidente Vincenzo De Luca

Esplode la protesta dei medici rianimatori negli ospedali covid dopo le dichiarazioni sulle terapie intensive del presidente Vincenzo De Luca, ieri nella sua consueta diretta Facebook.

Covid, la protesta dei medici dopo le parole di De Luca

Il Governatore, ad onor del vero, aveva ringraziato l’operato dei sanitari. Ma dopo i suoi ringraziamenti, ha sottolineato la presenza di “farabutti che non svolgono il loro dovere”.  Tali dichiarazioni hanno scatenato non poche polemiche e rabbia tra gli operatori sanitari, che continuano a lavorare senza tregua per via dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus.

“Da mesi oramai che segnaliamo, anche per via ufficiale, tutte le carenze strutturali, organizzative, e di risorse umane.
Noi abbiamo utilizzato sempre i canali istituzionali, non ci siamo affidati alla stampa o ad una diretta Facebook“. Si legge nella lettera aperta dei medici dell’ospedale del Mare di Ponticelli.

Le parole del presidente De Luca

Durante la consueta diretta del venerdì De Luca fa emergere una questione che è già oggetto di numerose segnalazioni di pazienti e di parenti di positivi al Covid-19 in Campania: in alcuni casi viene rifiutato l’accesso in terapia intensiva la sera motivandolo con “assenza di posti disponibili”. Ma, secondo il governatore, i posti ci sarebbero: “Abbiamo una piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere”.


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