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Covid, in 2 mesi mortalità raddoppiata: “Superati i valori della prima ondata”

In due mesi la mortalità per covid in Italia è raddoppiata, superando di gran lunga i valori della prima ondata

In due mesi la mortalità per covid in Italia è raddoppiata, superando di gran lunga i valori della prima ondata. Lo rileva il nuovo report dell’Altems ( Università Cattolica di Roma). Si è passati da 14,53 per 100.000 abitanti a 33,40 per 100.000 abitanti. Il periodo preso in esame, va dal 17 ottobre al 15 dicembre.

Covid, in Italia mortalità raddoppiata negli ultimi 2 mesi

Lo studio sottolinea che “anche se il contagio cresce a ritmi inferiori rispetto al mese di novembre, nella maggior parte delle Regioni, la curva della mortalità non scende come ci sarebbe aspettati per via della continua crescita dell’età media dei contagiati e per la mancanza di modelli (e strumenti) omogenei di gestione dei malati coronavirus a domicilio, nonostante le linee di indirizzo del Ministero della Salute”.

La letalità

Il valore massimo della letalità del coronavirus in Italia è stato pari al 61,80 decessi per 1.000 casi positivi e si è registrato nei 7 giorni tra il 18 ed il 24 marzo 2020. Nell’ultima settimana (9 – 15 dicembre 2020) il dato più elevato si registra nella PA di Trento pari a 15,94 x 1.000; la letalità grezza apparente, a livello nazionale, è pari al 5,08 decessi per 1.000 (in aumento rispetto alla scorsa settimana 4,78 per 1.000).

La mortalità

Nell’ultima settimana, la mortalità grezza apparente (numero di pazienti deceduti nell’ambito della popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato), a livello nazionale, è pari a 6,84% per 100mila abitanti (in calo rispetto alla scorsa settimana 6,96%). Il Friuli-Venezia Giulia ha superato notevolmente il valore soglia registrando una mortalità grezza pari a 14,61% per 100mila abitanti, a seguire il Veneto a 12,00%.

La mortalità corrisponde al numero di pazienti deceduti in rapporto alla popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato. È stata individuata, come soglia di riferimento, il valore massimo che questa dimensione epidemiologica ha assunto in Italia: nei 7 giorni tra il 26 marzo ed il 1 aprile 2020 la mortalità a livello nazionale, è stata pari al 8,28%.


 

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