Secondo la nuova mappa Covid dell’Ue, aggiornata ad oggi 8 aprile, l’Italia è in zona grigio scuro. Ma cosa vuol dire? Come si legge sul sito ciò dipende dalla mancanza di informazioni o da un tasso di test troppo basso, inferiore ai 300 tamponi ogni 100mila abitanti.
Perché l’Italia è grigio scuro secondo la nuova mappa dell’Ue
La mappa viene aggiornata ogni settimana di giovedì in base ai dati ricevuti fino al martedì precedente. Nelle zone a più alto rischio, quelle rosso scuro, si hanno maggiori limitazioni agli spostamenti, con l’obbligo di tampone e alla quarantena per chi da quelle aree vuole spostarsi nel resto dell’Ue. Si tratta solo di raccomandazioni più che limiti.
Secondo quanto si legge sul sito dell’Edcd, il grigio scuro con il quale è stata colorata l’Italia dipende dal fatto che è impossibile definirne la classificazione secondo i criteri generalmente utilizzati perché perché o non si hanno sufficienti informazioni o sono stati effettuati troppi pochi tamponi
Precisamente, il tasso di test è stato inferiore a 300 per 100mila abitanti. Il che potrebbe essere confermato dagli ultimi dati della Fondazione Gimbe, secondo i quali nell’ultima settimana in Italia sono diminuiti i nuovi contagi ma è anche crollato il numero dei tamponi effettuati.
