Economia

Pensione in anticipo per chi ha avuto il Covid: la novità dell’Inps

Covid, pensione in anticipo ai lavoratori fragili: ecco come funziona. I lavoratori fragili avranno diritto ad una maggiore flessibilità

Pensione in anticipo ai lavoratori fragili colpiti da Covid. Una novità annunciata da Pasquale Tridico, presidente Inps, il quale ha fatto luce sulle conclusioni dell’operazione portata avanti dalla commissione Damiano sui lavori gravosi.

Covid, pensione in anticipo ai lavoratori fragili: come funziona e a chi spetta

Tridico ha spiegato che i lavoratori più fragili e vulnerabili avranno diritto ad una maggiore flessibilità.  In particolar modo, sarà possibile estendere l’anticipo pensionistico denominato “Ape sociale” anche ai lavoratori fragili colpiti da Covid, quindi immunodepressi e oncologici. “La commissione Damiano non ha preso in considerazione questi lavoratori e potrebbe essere giusto inserire queste categorie” ha spiegato.

L’Ape sociale

Tridico – al fine di favorire la semplificazione – ha suggerito di inserire nella norma sull’Ape sociale la necessità di avere nei flussi Uniemens anche il codice professionale dell’assicurato. Questo, ha spiegato il presidente dell’Inps, al fine di premettere di identificare automaticamente il criterio di riconoscimento della mansione gravosa rispetto a certi anni di contribuzione e, quindi, il rilascio della domanda di pensionamento anticipato.


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