Cronaca

Covid, i farmaci antivirali per la cura dell’infezione arrivano in Italia il 4 gennaio

Dal 4 gennaio arriva in Italia la pillola anti Covid. Sono entrambi farmaci per il trattamento di pazienti non ricoverati

Quando arriva la pillola anti Covid in Italia? Il farmaco antivirale arriverà in Italia a partire dal prossimo 4 gennaio e sarà distribuito dalla Struttura Commissariale guidata dal generale Figliuolo. Questo vuol dire che oltre ai vaccini che rimangono l’arma principale per fare “muro” contro il virus abbiamo anche dei farmaci. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ne ha autorizzati due: molnupiravir e remdesivir.

Covid, ecco quando arriva la pillola antivirale in Italia

Sono entrambi farmaci per il trattamento di pazienti non ricoverati, con malattia lieve-moderata che si è manifestata da pochi giorni e in presenza di precise condizioni cliniche che rappresentano specifici fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave.

Cos’è e come funziona il molnupiravir

Come spiega l’Aifa il molnupiravir “è un antivirale orale (autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021) il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi”. Il trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, ha una durata di 5 giorni.

Le indicazioni di utilizzo sono state pubblicate ieri, 29 dicembre, dall’Aifa sulla Gazzetta Ufficiale ed è efficace da oggi, 30 dicembre. Il molnupiravir sarà distribuito da parte della Struttura Commissariale alle Regioni a partire dal 4 gennaio e per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà presto accessibile online sul sito dell’Agenzia.

Cos’è e come funziona il remdesivir

Anche il remdesivir è un farmaco antivirale della classe degli nucleotidici ed è stato sviluppato anni fa da Gilead per il trattamento del virus Ebola. Per questo medicinale è stata recentemente autorizzata da EMA un’estensione di indicazione relativa al trattamento dei soggetti non in ossigeno-terapia ad alto rischio di Covid-19 grave; il farmaco può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi.

La durata del trattamento, che consiste in una somministrazione endovenosa, è di 3 giorni. Anche per questa nuova indicazione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che è accessibile sul sito dell’Agenzia dal 30 dicembre 2021.


Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio