Cronaca

Dopo il suo post Clotilde Armellini è stata sommersa dagli insulti

Messaggio dalla terapia intensiva: Clotilde è stata accusata di aver finto tutto

Aveva fatto il giro del web in poche ore il post di denuncia di Clotilde Armellini, una donna di 37 anni, ricoverata in terapia intensiva, che aveva pubblicato un video in cui si vedeva mentre gli operatori sanitari le applicavano il casco per respirare.

Dopo aver postato quel video, condiviso in pochissimo tempo da centinaia di utenti, sono arrivati anche gli insulti: la donna, infatti, non solo è stata accusata di mentire sulla sua condizione, ma in molti hanno messo in dubbio la veridicità del video, che è stato poi rimosso.

Clotilde Armellini sommersa dagli insulti: rimosso il suo video

Fino a luglio, medici, infermieri, e persone che lottavano per la vita negli ospedali, sono stati chiamati “angeli” ed “eroi“, e i messaggi di stima e solidarietà si sprecavano. Dopo la fine del lockdown, il “liberi tutti”, le feste, e la voglia di ricominciare, fioccano gli insulti.

Cosa è cambiato?

Le immagini di medici e infermieri con i segni dei presidi di protezione sul volto ora hanno stancato, e la gente chiede di non condividerne più, perchè hanno stufato. In proporzione, i commenti sono insulti nel 90% e lieve ma contenuta solidarietà nel restante 10%.

Accusata di aver mentito

Clotilde Armellini, oltre alla sua tragedia personale, deve subire anche gli improperi e le insinuazioni della gente. C’è infatti chi intravede sotto al casco addirittura del rossetto, chi dice ancora che il video è praparato ad hoc, perchè i cellulari in terapia intensiva non sono permessi, e chi snocciola link e immagini con improbabili statistiche sui morti per covid, a confronto con quelli per altre patologie.

L’amarezza

In un’intervista a Repubblica, Clotilde ha spiegato il motivo che l’ha spinta a rimuovere il suo video. Parole che suonano quasi come scusa (per cosa poi?)

Sono stata travolta dalle critiche e dagli insulti di chi sostiene che sia tutto un complotto e la Covid non esista e non ho voluto sottoporre me stessa e la mia famiglia a tutto questo. Io volevo solo mettere in guardia le persone sul fatto che il Covid c’è, che fa male, che colpisce tutti, anche i giovani e che bisogna proteggersi. Non ho voluto fare questo video per protagonismo ma perché sentivo il dovere di fare qualcosa: ho voluto mettere in guardia tutti perché le persone si rendano conto che bisogna usare le mascherine giuste e che bisogna fare attenzione perché contagiarsi è facile.


Parole strazianti

Clotilde aveva voluto dare la sua testimonianza dal letto di terapia intensiva all’ospedale di Alessandria, dove si trova ricoverata “Vi auguro di non sapere mai cos’è la fame d’aria“, aveva scritto sui social.

Incoraggiamento

Nel video, ad un certo punto, si sente la voce degli operatori sanitari, che la incoraggiano e le dicono di non preoccuparsi, carezzevoli e gentili. Umani. Loro, non le persone che hanno commentato.

Il post


 

covid-post-clotilde-armellini-rimosso-insulti

 


Sto qui sdraiata e prego che arrivi presto l’infermiera a portarmi le gocce perché solo se crollo riesco a calmarmi. I miei polmoni non funzionano più, li sento pieni d’acqua. Vorrei strapparmi dalla faccia questo bavaglio, ma se lo faccio crepo, perché da sola non ci riesco più a respirare.
Non vedo mio marito da giorni, sta male anche lui, barricato dentro casa con i nostri due figli, anche loro positivi. Vi auguro di non sapere mai cos’è la fame d’aria: è quando apri la bocca e inspiri ma non entra niente. Ti senti i polmoni chiusi come due sacchi rotti e boccheggi come un pesce rosso saltato sul pavimento

Il video

 

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio