Cronaca

Covid in Sicilia, focolaio con 26 contagi a Pantelleria

Forse partito da una festa privata, per la maggior parte giovani e non vaccinati

Sale il numero dei contagi a Pantelleria, dove è scoppiato un focolaio di Covid: 26 i casi al momento, di cui 9 da confermare con il tampone molecolare. Si tratta soprattutto di giovani, almeno 6 i minorenni, quasi tutti non vaccinati. Un contagio che sarebbe partito da una festa privata e che rischia adesso di rendere concreto lo spettro dell’istituzione di una zona rossa. “Per l’isola sarebbe devastante“, spiega all’Adnkronos il sindaco Vincenzo Campo.

Covid: Pantelleria in ritardo sulle vaccinazioni

“II dato delle vaccinazioni è certamente aumentato, ieri sono state somministrate 20 prime dosi, ma restiamo maglia nera in provincia e tra gli ultimi anche in Sicilia“. Il motivo? Un ‘concorso di colpe’. “La presenza di un gruppo no vax piuttosto agguerrito, ma anche un’informazione veicolata dai media e spesso poco attenta che ha contribuito ad alimentare paure e confusione“.

Speriamo di essere riusciti ad arginarlo – dice il primo cittadino -, se i contagi dovessero dilagare il rischio di diventare zona rossa sarebbe alle porte con un danno gravissimo, anche di immagine per l’isola. In piena stagione estiva le conseguenze di nuove rigide restrizioni sarebbero devastanti e sicuramente non recuperabili“.

Contact tracing e tamponi

Intanto, proseguono le operazioni di contact tracing e i tamponi. “Ritengo, purtroppo, che il numero di positivi sia destinato ad aumentare nelle prossime ore“, ammette Campo, che ai propri concittadini rivolge un appello.

Nuove restrizioni in arrivo

Il primo cittadino non esclude il ricorso a ordinanze restrittive. “Stiamo valutando con la mia giunta una possibile stretta perché la situazione è allarmante“. L’ipotesi è quella di maggior controlli da parte delle forze dell’ordine per scongiurare assembramenti in occasione di feste private ma anche “l‘introduzione del tampone, gratuito, per chiunque arrivi sull’isola. Ci stiamo ragionando ma serve l’ok delle autorità sanitarie“, conclude.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio