Covid: Speranza “nel primo trimestre vaccino a 13 milioni di cittadiniā
Speranza ha spiegato anche che, nonostante lāarrivo del vaccino, bisognerĆ continuare a comportarsi responsabilmente e fare sacrifici
La campagna vaccinale contro il Covid-19 ĆØ appena cominciata ma il ministro della Salute Roberto Speranza ĆØ giĆ soddisfatto e orgoglioso. āSiamo arrivati a un traguardo decisivo benchĆ© non ancora risolutivoā ha detto il ministro in un’intervista a La Stampa affermando che, se lāautorizzazione allāuso del vaccino di AstraZeneca non dovesse tardare, nel primo trimestre del 2021 lāItalia potrebbe avere giĆ 13 milioni di persone vaccinate.
Speranza: “anche con il vaccino bisogna rispettare le regole”
Speranza ha spiegato che, nonostante lāarrivo del vaccino, si dovrĆ continuare a comportarsi responsabilmente e fare sacrifici con la differenza che ārispetto a prima ĆØ che possiamo affrontarli con uno spirito diverso, dato ora sappiamo che possiamo farcelaā. Per questo a ribadito la volontĆ di mantenere la divisione dellāItalia in fasce cromatiche nonchĆ© i divieti durante i giorni di festa.
Tre vaccini efficaci
Quanto al vaccino, Speranza ha spiegato che se dopo il via libera alla somministrazione degli antidoti di Pfizer e Moderna arriverĆ anche quella del vaccino di Oxford, entro il primo trimestre si aggiungeranno altri 16 milioni di dosi che corrisponderanno ad altre 8 milioni di persone vaccinate (prevedrĆ un secondo richiamo). Queste si aggiungeranno ai 5 milioni che riceveranno le dosi di Pfizer (4,3 milioni) e Moderna (0,6).
Il risultato finale sarĆ quello di avere 13 milioni di vaccinati entro lāinizio di aprile raggiungendo cosƬ la fase uno, āquella che ci consente di avere il primo impatto epidemiologicoā. La seconda fase sarĆ il raggiungimento di 40 milioni di cittadini vaccinati, numero che consentirĆ di ottenere lāimmunitĆ di gregge.
Le polemiche sul numero di dosi
Quanto alla distribuzione delle dosi negli stati dellāUnione Europea, che ha suscitato polemiche per presunte disparitĆ , il ministro ha ribadito che essa ĆØ gestita dalla Commissione Europea in base al numero di abitanti di ciascun paese.
āLa nostra quota ĆØ del 13,45% del totale di tutti i vaccini che lāUe ha acquistato dalle sei aziende produttrici. Alla fine della campagna vaccinale, nel 2022, il nostro Paese avrĆ ricevuto 202 milioni di dosiā, ha affermato.
(Fonte: La Stampa)
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