Cronaca

Pfizer, rebus terza dose: si complica la campagna vaccinale

Covid, terza dose di vaccino: in Italia non prima del 2022 stando alla previsione del virologo Fabrizio Pregliasco

In Italia si pensa alla somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid. Somministrazione che riguarderà i sanitari, i primi a ricevere il siero. Ad oggi, infatti, la validità della copertura è di 6 mesi. Medici, infermieri e assistenti sociosanitari, infatti, sono stati i primi ad aver ricevuto le dosi di Pfizer, somministrate a una ventina di giorni l’una dall’altra come riportato da Il Mattino.

Covid, terza dose di vaccino: la situazione in Italia

I sanitari che non riceveranno la terza dose, da giugno potrebbero trovarsi progressivamente a non poter più operare nelle strutture sanitarie, come ha già fatto notare anche Giulio Maria Ricciuto, primario nella medicina di urgenza dell’ospedale di Ostia, tra i primi ad aver lanciato l’allarme nei giorni scorsi.

Terza dose non prima del 2022

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, di terza dose non si potrà parlare comunque prima del 2022, tenuto conto del fatto che ad oggi ancora non si sa con certezza per quanto tempo i vaccini potranno proteggere chi li riceve. “La durata minima della copertura – ha spiegato Pregliasco al Mattino – è di sei mesi, ma sono in corso studi per avere dati più precisi.

In generale la terza dose sarà necessaria poiché non si raggiungerà l’immunità di gregge né l’azzeramento del virus con la prima tornata di vaccinazioni. Di fatto dovremo convivere con questo virus che diventerà endemico e bisognerà quindi anche aggiornare i vaccini alle nuove varianti”.


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