Covid, l’unico turismo che funziona è quello del vaccino: offerte volo, vaccino e quarantena per chi può permetterselo

In tempo di pandemia l'unico turismo che sembra funzionare è quello dei vaccini. Le mete più ambite? Quelle in cui è possibile procurarsi il siero anti Covid sottobanco

Redazione L'Occhio5 Gennaio 2021

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Con l’avvio della campagna di vaccinazione anti Covid sta nascendo una nuova tipologia di turismo, l’unica che sembra funzionare in questo periodo di pandemia. Si tratta del turismo dei vaccini, ovvero quei pacchetti, venduti dalle agenzie di viaggio, che comprendono volo e soggiorno, ed in alcuni casi anche periodo di quarantena, con destinazione quei Paesi in cui le vaccinazioni sono ben avviate, ed in cui è possibile reperire anche alcune dosi, pagando ovviamente.

Vaccino Covid e turismo: Dubai e Abu Dhabi le mete più ambite

Un esempio di turismo dei vaccini è quello che è avvenuto dall’inizio di dicembre con decine di italiani che hanno cercato di raggiungere Dubai e Abu Dhabi non solo per spendere alcuni giorni di vacanza ma anche, e sopratutto, per cercare di acquistare alcune dosi del vaccino cinese contro il Covid, che circola negli Emirati Arabi da novembre scorso.

Chi si è vaccinato negli Emirati Arabi?

I primi a vaccinarsi con il preparato cinese dell’azienda farmaceutica Sinopharma erano stati i membri della famiglia reale, del governo e delle alte sfere militari, ma anche personalità del mondo della finanza e imprenditori che potevano permetterselo pagando profumatamente.

Il prodotto cinese, in Europa, non ha validità scientifica e sanitaria ma il timore di dover aspettare mesi prima di potersi vaccinare ha spinto molti a cercare di procurarselo.

Un italiano vaccinato ad Abu Dhabi

Tra questi “fortunati” c’è anche un italiano, Guido Cappellini, campione di Motonautica, nato a Mariano Comense e team manager dell’Abu Dhabi Team, che ha raccontato la sua esperienza a fine novembre:

“Mi sono vaccinato utilizzando un farmaco cinese che ormai da settimane qui ad Abu Dhabi è in circolazione. Io, mia moglie e un mio collaboratore stiamo bene. Non abbiamo controindicazioni. Ma la domanda è: perché nessuno parla di questa soluzione? Io gestisco un team che è praticamente il team del Governo emiratino, dunque sono stato vaccinato in quanto esponente governativo“.

La corsa dell’India verso il vaccino in Regno Unito

Anche in Regno Unito, dopo il via libera alla campagna di vaccinazioni, era avvenuta una cosa simile. Le agenzie di viaggio erano state sommerse da prenotazioni di voli diretti principalmente a Londra, con la speranza di riuscire ad accaparrarsi qualche dose del siero anti Covid sottobanco, al di fuori delle regole. Infatti, la possibilità di essere inseriti nelle liste di vaccinazione destinate ai cittadini stranieri sono molto scarse.

Le principali prenotazioni provenivano dall’India, un Paese in cui c’è un forte rischio di rallentamenti nelle vaccinazioni. Secondo l’agenzia Press Trust of India alcune agenzie di viaggio sarebbero pronte ad approfittarsi della situazione e starebbero lavorando allo sviluppo di pacchetti volo-vaccino da proporre ai cittadini più facoltosi.

(Fonte: Il Mattino)