Cronaca

Vaccini ai dipendenti del trasporto pubblico in Campania: oggi le prime 50 somministrazioni

Da domani saranno 100 somministrazioni, e nel giro di qualche si arriverà a 200 vaccinazioni ogni giorno

Covid, al via le vaccinazioni ai dipendenti del trasporto pubblico in Campania. Il 3 maggio, alla presenza del presidente De Luca, è stato inaugurato il centro vaccinale EAV di Porta Nolana per gli addetti al settore del trasporto pubblico. Effettuate le prime 50 vaccinazioni di prova, nei prossimi giorni si conta di arrivare a 200 vaccinazioni ogni giorno, partendo dai dipendenti di EAV ultra cinquantenni per poi aprire ai dipendenti di tutto il comparto del trasporto pubblico e di ogni età. Nel giro di 20 – 30 giorni pensiamo di potere vaccinare migliaia di persone, tutti gli addetti del comparto che lo desiderano.

EAV è la prima azienda pubblica di trasporto in Italia che attiva un centro vaccinale autonomo e per quanto ci risulta è la prima azienda in assoluto in Campania e probabilmente in Italia che attiva un proprio centro vaccinale.

Covid, al via le vaccinazioni ai dipendenti del trasporto pubblico in Campania

Quattro box vaccinali nel centro Eav di Porta Nolana, autisti e dipendenti che arrivano e vaccini pronti per una campagna che sarà allargata a tutte le altre aziende di trasporto pubblico in Campania e ai taxi. E’ la macchina messa in moto dall’Ente autonomo Volturno, la holding regionale del trasporto pubblico, per immunizzare gli operatori del comparto.


“Chiuderemo in pochi giorni i dipendenti Eav – dice il presidente dell’azienda, Umberto De Gregorio – e poi la vaccinazione qui coinvolgerà anche le altre aziende del trasporto, a partire dalla napoletana Anm, che ha già dato l’adesione. Ma vaccineremo tutto il mondo del trasporto pubblico, quindi anche il comparto delle auto private a noleggio e dei tassisti. Potenzialmente il centro dovrebbe soddisfare circa 15.000 lavoratori di tutto il comparto del trasporto della Campania, ma molti si sono già vaccinati in altre categorie e quindi sarà di 7-8.000 dosi il nostro contributo alla campagna vaccinale”. “Un punto di ripartenza per una categoria che non si è mai sottratta al lavoro – ricorda De Gregorio – Nei giorni del lockdown i mezzi erano deserti, circolavano poche persone ma i nostri dipendenti non si sono mai tirati indietro, non a caso li definii eroi per il senso del dovere manifestato”.

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