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Il co-creatore di Rick e Morty, Justin Roiland, accusato di violenza

Le accuse nei confronti del co-creatore della serie Netflix, risalgono al 2020

Il co-creatore di Rick e Morty, Justin Roiland, è stato accusato di violenza domestica e sequestro di persona. Le accuse nei confronti del co-creatore e doppiatore della serie Netflix, risalgono al 2020, sconosciuta ancora la data dell’udienza. Intanto, lui si dichiara innocente.

Il creatore di Rick e Morty accusato di violenza domestica

Justin Roiland, co-creatore e doppiatore della serie animata Rick and Morty, è stato accusato di violenza domestica e sequestro di persona. Per questo, rischierebbe ben 7 anni di carcere. Nelle ultime ore, è arrivato anche il commento dell’avvocato, che ha tenuto a ribadire l’innocenza del suo assistito.

”La recente copertura mediatica di questa situazione è stata incredibilmente inaccurata. Per essere chiari, non solo Justin è innocente, ma ci aspettiamo inoltre che questa questione stia per essere archiviata non appena l’ufficio del procuratore distrettuale avrà completato la sua analisi metodica delle prove. Non vediamo l’ora di dimostrare l’innocenza di Justin e aiutarlo ad andare avanti nel modo più rapido possibile”, queste le parole del suo avvocato.

La donna che ha denunciato l’accaduto, è rimasta nell’anonimato. Tra i due c’era stata una relazione al tempo in cui sarebbe avvenuta la presunta violenza, iniziata presumibilmente il 19 gennaio 2020. Nell’agosto del 2020 il co-creatore di Rick and Morty era stato arrestato per poi essere rilasciato in seguito al pagamento di 50.000 dollari come cauzione. Al momento non c’è ancora una data per l’udienza, ma in merito alla questione Justin Roiland si è dichiarato innocente nel mese di ottobre.

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