Cronaca

Crisi tra Ucraina e Russa: ecco cosa rischia l’Italia

L'Italia rischia di perdere l'approvvigionamento di gas naturale, che per il 40% arriva da Mosca

Resta alta la tensione tra Ucraina e Russia, con i venti di guerra che soffiano ma che sembrano affievolirsi. Ma cosa rischia l’Italia se il confitto armato dovesse concretizzarsi? Per il nostro Paese ci sarebbero soltanto perdite, a partire dall’incertezza dei mercati finanziari ma nono solo. Ecco cosa accadrebbe se dovesse scoppiare la guerra tra Russia e Ucraina.

Crisi Ucraina: cosa rischia l’Italia con la guerra con la Russia

L’Italia ci rimetterebbe anche dal punto di vista economico: a partire dal commercio e soprattutto sulla fornitura di gas. L’Italia importa infatti circa il 40 per cento del proprio gas naturale, essenziale per scaldare le case e per generare elettricità, dalla Russia. Vladimir Putin ha infatti un’arma molto potente in mano: i rubinetti del gas verso l’Europa. Il 38% del gas che tutti noi utilizziamo in Italia e in Europa arriva proprio da Mosca.

La fornitura di gas dalla Russia

Ma c’è anche un’altra faccia della medaglia perché il 67% del gas russo viene esportato in Unione Europea, quindi se possiamo parlare di dipendenza di Bruxelles verso Mosca dobbiamo ribadire anche il contrario: siamo il miglior cliente che Mosca può avere sul mercato e anche la Cina non ci può battere in questo senso.

Qualcosa però sta già succedendo perché le forniture di gas all’Unione Europea da nell’ultimo anno hanno già visto un calo notevole anche soprattutto dall’inizio del 2022, nell’ordine del 30-40 per cento in meno facendo lievitare il prezzo.

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